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Biotopi e Vasche tematichePer richiedere informazioni sulle caratteristiche che deve avere un acquario che intende riprodurre fedelmente una determinata zona geografica o di un biotopo particolare.
si perchè nn mi creava grossi prob visto che i valori del rubinetto erano ottimi per i ciclidi e con un tubo in uscita lo svuotavo a con un'altro lo riampivo bastava solo restare a guardare .
Ora invece mi domando quanta acqua devo cambiare ???
Un ultima cosa la vasca l'ho avviata lun della sett scorsa più o meno quando devo cominciare con i fertilizzanti ???
THX
si perchè nn mi creava grossi prob visto che i valori del rubinetto erano ottimi per i ciclidi e con un tubo in uscita lo svuotavo a con un'altro lo riampivo bastava solo restare a guardare .
Ora invece mi domando quanta acqua devo cambiare ???
Un ultima cosa la vasca l'ho avviata lun della sett scorsa più o meno quando devo cominciare con i fertilizzanti ???
THX
Ovviamente le mie parole sono sempre dettate da esperienze personali e da qualche fondamento di chimica che ogni ecologo vegetale si porta (ahimè) sempre dietro. Durante i miei tanti esperimenti indirizzati agli acquari (perchè io sono un pò come San Tommaso), una volta allestii 2 acquari in maniera identica (fondo, piante e CO2), a parte l'introduzione di rocce calcaree solo in una vasca. Ebbene, dopo 6 mesi di misure ho constatato un aumento dei valori di GH e Kh nella vasca con le rocce calcaree. La causa, molto probabilmente, era racchiusa in questa formula: CO2 + CaCO3 + H2O → Ca2+ + 2 HCO3-.
Ora, non affermo certamente che non si può allestire un'acquario con rocce calcaree, ma non mi sento neanche di consigliarle a prescindere. Bisogna, come d'altronde per ogni altro aspetto, valutare bene l'allestimento (un conto è un malawi, un altro un biotopo del Rio Negro), le cause, gli effetti e la gestione con tali tipo di rocce.
In poche parole, andarci cauti.
P.S.: le rocce ADA sono (moderatamente) calcaree (per via più che altro di inclusioni e/o aggregati) proprio perchè abbinate ad una gestione molto particolare dell'acquario (cambi d'acqua su tutti).
Ovviamente le mie parole sono sempre dettate da esperienze personali e da qualche fondamento di chimica che ogni ecologo vegetale si porta (ahimè) sempre dietro. Durante i miei tanti esperimenti indirizzati agli acquari (perchè io sono un pò come San Tommaso), una volta allestii 2 acquari in maniera identica (fondo, piante e CO2), a parte l'introduzione di rocce calcaree solo in una vasca. Ebbene, dopo 6 mesi di misure ho constatato un aumento dei valori di GH e Kh nella vasca con le rocce calcaree. La causa, molto probabilmente, era racchiusa in questa formula: CO2 + CaCO3 + H2O → Ca2+ + 2 HCO3-.
Ora, non affermo certamente che non si può allestire un'acquario con rocce calcaree, ma non mi sento neanche di consigliarle a prescindere. Bisogna, come d'altronde per ogni altro aspetto, valutare bene l'allestimento (un conto è un malawi, un altro un biotopo del Rio Negro), le cause, gli effetti e la gestione con tali tipo di rocce.
In poche parole, andarci cauti.
P.S.: le rocce ADA sono (moderatamente) calcaree (per via più che altro di inclusioni e/o aggregati) proprio perchè abbinate ad una gestione molto particolare dell'acquario (cambi d'acqua su tutti).