provo a riportarti quello che credo di aver capito cercando di essere breve e chiaro il più possibile ma aspettati castronerie varie e spero di essere corretto in caso di sfondoni macroscopici:
le zeoliti sono tornate di gran moda negli ultimi tempi, ma erano già note in acquario da molti anni. Il padre del ritorno delle zeoliti è il metodo zeovit di cui avrai sentito parlare o di cui puoi trovare la guida qui:
http://www.korallen-zucht.de/index.p...e_id=1&clang=1
Premesso che uno dei problemi più grandi che tutti gli acquariofili da generazioni cercano di risolvere è l'accumulo delle sostanze di rifiuto nell'acqua, in particolar modo del ciclo dell'azoto (N) e del fosforo (P); tutte le vasche in passato non riuscivano a chiudere il ciclo di trasformazione di tali sostanze in maniera efficace e quindi si creava un pericoloso accumulo dei prodotti finali (Nitrati NH3 e fosfati PO4), tali prodotti sono tossici per i pesi solo ad alte concentrazioni (ecco perchè un tempo si facevano vasche di soli pesci) ma i coralli (speci quelli duri a polipo piccolo SPS) ne risentano anche a basse concentrazioni. Detto ciò gli acquariofili hanno cercato apparecchiature (schiumatoi) e/o materiali filtranti per riuscire a rimuovere/assorbire tali sostanze, il metodo berlinese mediante schiumazione efficace e rocce vive di buona qualità/porosità e in grande quantità (1kg ogni 5 litri)
unitamente all'uso di carboni, resine ecc riesce a tenere basse tali concentrazioni permettendo di allevare animali molto delicati che soffrano la presenza di tali sostanze. Ovviamente alla corsa al colore esasperato e alla rimozione totale non c'è mai fine...ed ecco che sono nati altri metodi di gestione che avevano però tutti l'obbiettivo di tenere nitrati e fosfati prossimi allo 0.
Il metodo zeovit, a dire il vero ancora in via di chiarimento nei meccanismi che lo riguardano, propone l'eliminazione delle sostanze di rifiuto che si accumulano in acquario mediante la moltiplicazione batterica e l'uso di zeoliti più come substarto per i batteri che per l'assorbimento diretto. Dopo la nascita di tale metodo ne sono ovviamente nati molti cloni ed a oggi ogni produttore che si rispetti produce una sua miscela di zeoliti miracolose. Ovviamente non tutte le zeoliti sono uguali e funzionano allo stesso modo, c'è chi sostiene che siano capaci di assorbire direttamente le sostanze di accumulo (ammoniaca primo passo del ciclo dell'azoto) e chi siano un substrato per batteri con cui tenere a zero i fosfati e così via...in realtà al momento è un bel guazzabuglio parecchio di moda come potrai leggere su molti forum. Uno dei problemi dei metodi a moltiplicazione batterica come lo zeovit è che la vasca si impoverisce troppo specie per animali che con una certa concentrazione di sostanze sono avvantaggiati cibandosene (coralli molli ed anche in parte i duri a polipogrande LPS), inoltre tali vasche sono spesso al limite cioè ci vuole grande occhio ed esperienza per dosare certi prodotti (molto concentrati tra l'altro) e il rischio di una moria catastrofica è sicuramente presente. Detto questo torniamo al caso in questione non sappiamo questa zeolite a cosa dovrebbe servire, in quale fase del ciclo di trasformazione dovrebbe agire, è in ogni modo un in più al buon vecchio e caro berlinese e quindi il consiglio è fai esperienza con il metodo classico, che ti assicuro funziona, poi quando ti sentirai pronto e vorrai animali più sofisticati e/o colori più intensi e/o vache più grandi (cioè più stabili e con dosaggi più certi) farai la prova con zeoliti, vodka, dsb, miracol mud e compagnia varia...per finire fai la tua bella maturazione, misura l'acqua e monitorala per un po', se avrai problemi con fosfati metterei una bella resina nel filtrino e intanto guardati il tuo funghetto che cresce beato ....
caspita che tirata è sicuramente una palla da leggere e sarà piena di cavolate ed errori ortografia ma non ho voglia ne di rileggerla ne di cancellarla...abbi pazienza saluti