Non ho mai realizzato qualcosa del genere, ma credo che si stia facendo un po’ di confusione!
So che ormai il nostro amico
pjolino ha già risolto optando per l’utilizzo delle ventole, ma credo che qualcun altro potrebbe trovarsi nella sua stessa situazione, e siccome io non sono pienamente d’accordo con quanto asserito da alcuni di voi, mi va di chiarire alcuni punti! Ovviamente spero che nessuno si offenda, lo faccio con spirito costruttivo, solo per far chiarezza!
Naturalmente anche io posso aver fatto delle considerazioni errate, quindi sono pronto a discuterne!
Innanzitutto la prevalenza, non rappresenta una distanza, bensì un’altezza da superare! Questa altezza però non và misurata da terra fino al pelo dell’aqua, ma dal pelo dell’acqua in su!
Infatti se io prendessi un tubo lungo anche 100 metri, immergendone un capo all’interno della vasca e mantenendo l’altro capo affianco alla vasca, se provassi ad aspirare un po’ di acqua pian piano il tubo si riempirebbe, e il livello dell’acqua all’interno del tubo raggiungerebbe la stessa quota che ha l’acqua all’interno della vasca! (principio dei vasi comunicanti!)
Quindi nel nostro caso, se ipotizzassimo che entrambi i capi del tubo fossero immersi in acqua, non ci sarebbe assolutamente alcun dislivello da superare, pertanto la prevalenza sarebbe assolutamente nulla! Quindi secondo mè non è importante la prevalenza che ha la pompa, bensì la sua portata, e questo perché le uniche forze che la nostra pompa dovrà sopraffare saranno le forze d’attrito, la cui sommatoria sarà direttamente proporzionale alla lunghezza del percorso che l’acqua coprirà all’interno del tubo! Ovviamente però, calcolare le perdite di carico con precisione non è semplice, perché bisogna tener conto di diversi fattori, come la rugosità interna al tubo, la sezione, eventuali curve, rubinetti, raccordi e via dicendo (ognuno di questi elementi comporta delle perdite di portata, o per meglio dire aumenta la forza dissipata per superarli).
Se io mi trovassi in una situazione del genere, ovviamente eviterei di compiere delle curve a gomito, così come eviterei gli angoli a 90°, ma farei fare al tubo delle curve ben più ampie… Inoltre, io moterei la pompa solo a metà del percorso, poco prima del refrigeratore e per l’andata userei un tubo di sezione più ampia. In questo modo, l’acqua arriverebbe fino alla pompa solo grazie la spinta che riceve dalla caduta, poi dopo la pompa monterei immediatamente il refrigeratore, e all’uscita userei un tubo di sezione ridotta, in modo da non vanificare il lavoro svolto della pompa, soprattutto nel tratto verticale.
Così facendo, pur avendo un tubo lungo 8-9metri, per avere una portata dai 300 ai 500 litri/h all’interno del refrigeratore, ad occhio e croce credo basterebbe una pompa con una portata pari a 1200

00 litri/h.
Ho commesso errori?!?
Spero che il mio intervento possa essere d’aiuto a qualcuno!
Ciao Panti