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Avendo avuto piu' volte occasione di parlare con persone "interne" ho avuto l'ocasone di poter notere ENORMI lacune nella preparazione di questi "biologi"..... Avranno seza dubbi studiato tomi di biologia e chimica, ma non sanno praticante nulla sui coralli.... che siano SPS, LPS o molli.... saranno molto preparati sui pesci, anche se vedendo certe vasche qualche dubbio me lo pongo....
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Non l'avrei mai detto. Credevo che per lavorare in un acquario di quel livello si dovessero possedere titoli e capacità professionali adeguate.
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Il fatto che coralli sequestrati non vengano dimenticati in qualche stanza della dogana ma rapidamente consegnati ad un acquario pubblico mi sembra un bel passo avanti.
Un passo avanti? beh, rispetto al far morire gli animali nei box e' un passo avanti, ma rispetto al farli vivere, prosperare e riprodurre?
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Era quello che intendevo: un passo avanti rispetto a quanto spesso accade, e cioè che i coralli vengono lasciati morire nelle box.
Mandarli a Genova, a prescindere dalle affermate scarse competenze dei dipendenti dell'Acquario e dai tempi necessari, è stato sicuramente un impegno. Qualcuno ha dovuto organizzare il trasporto, quindi reperire il mezzo, pagarlo, il conducente, accordarsi con il destinatario e via dicendo. Il che manifesta la chiara volontà di fare qualcosa.
Mi sembra piuttosto evidente che si tratta di una buona cosa.
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Chi sia il grossista lo si sa, non credo sia importante sapere di chi si tratti, onestamente non vedo tutto questo scandalo, sono stati ricevuti dei coralli con una bolla doganale con scritto pesci? quante meci in Italia girano con documenti errati volutamente o no??????
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Chi sia il grossista lo sai tu. Io no, per questo l'ho chiesto
Essendo stato destinatario di un provvedimento di sequesto da parte dell'A.G. la circostanza non è nemmeno coperta da alcun tipo di segreto.
Se poi qualcuno ha timore di scriverlo per motivi che non conosco e che mi sfuggono, non ha importanza. Posso continuare a vivere ignorando quel nome
Una precisazione. Non ho visto nessuno scandalo. Ho registrato con piacere che qualche volta i controlli vengono fatti. Che poi la notizia venga stravolta ed ingigantita, mi sembra la conferma di una nota tendenza della stampa ad esagerare e a stravolgere, e certo non solo per le questioni acquariofile.
Capisco il senso di fastidio di molti, fra cui te, riguardo un certo modo di dare le notizie e l'enfasi che accompagna piccoli e spesso trascurabili interventi delle Autorità.
Ritengo tuttavia che certi interventi, per quanto scoordinati, intempestivi, episodici e grossolani, dovrebbero essere salutati con maggior simpatia dagli appassionati.
Non credo che tu, e anche altri, visto il profondo livello di conoscenza che avete del mondo acquariofilo e di ciò che gli ruota intorno, non abbiate mai sentito parlare delle numerossissime irregolarità che spesso avvengono. Mi riferisco alle box con diciture diverse dal contenuto, ai coralli vietati nascosti sotto quelli con il Cites, agli ingressi illegali, ai documenti falsi e via dicendo.
Sono e resto dell'opinione, più volte manifestata, che un maggior controllo da parte delle Autorità porterebbe qualche danno e diversi vantaggi. Se non ricordo male anche tu la pensi così. Altri mi sembra di capire di no.
Il problema oggi non ha per le Autorità la rilevanza che, per ovvi motivi, può avere per noi. Quando l'avrà, se mai l'avrà, ne vedremo gli effetti.
A presto