A parte il fatto che in Italia le linee di distribuzione idrica SONO praticamente tutte scadenti.
Comunque, generalmente, non dipende solo dalla rete idrica, dipende dai consumi contemporanei dei vari utilizzatori, industrie comprese, poi dipende dalla distanza che intercorre tra gruppo di pressurizzazione o rilancio e utilizzatore. Inoltre dipende se stiamo parlando di condominio, o comunque unità plurifamiliare, o di casa indipendente.
Partendo dal presupposto che, comunque, è buona norma avere un riduttore di pressione sull'ingresso della rete idrica a valle del contatore, questo stabilizza la pressione al valore impostato solo quando quella di rete risulta più alta. Probabilmente ti trovi in questa condizione.
Ti garantisco che spesso ho anche 8bar di alimentazione in ingresso, e se non avessi un riduttore, sarebbe un continuo tra sostituzione guarnizioni cassette Wc, cartucce miscelatori, riparazioni giunte tubi, sostituzione di varie parti di elettrodomestici.
Nel caso dei condomini, invece, dipende dalla presenza o meno di autoclavi, dalla qualità delle stesse, e, non ultimo dal piano di prelievo rapportato al totale dei piani.
Chiaramente, gli impianti ad osmosi, hanno un range di funzionamento per quanto concerne la pressione. Se varia la pressione allinterno dei valori raccomandati, non cambia la qualità del permeato, però cambia, e di parecchio, il rapporto tra permeato e concentrato (scarto).
Comunque, prova a chiedere al gestore della rete idrica nel tuo comune i dati relativi alla fornitura, intesi come pressione e quantità prelevabile , e chiedi di certificartelo. Vedrai che sorpresa. Pressione: non te la certificano, al limite ti danno un valore di pressione massima raggiungibile, ma di solito non danno un minimo, per assurdo potresti avere 0,5 bar.
Portata: men che meno, ti chiedono la sezione dell'allaccio (ad esempio 3/4"), ti mettono il contatore con una capacità massima di prelievo e stop, garanzie sulla minima nessuna.
Per assurdo, la conferma arriva quando le industrie hanno l'obbligo dei sistemi di estinzione incendio ad acqua. Tranne in zone dove la presenza di acqua è garantita (praticamente dove la pressione è ottenuta per caduta, e le sorgenti siano pressochè sempre utilizzabili, quindi montagna ed affini), si deve garantire l'approvigionamento idrico alle varie manichette, o addirittura ugelli, per almeno mezz'ora, e l'unico modo è realizzare vasche e gruppi di pressurizzazione. Prova a chiedere quanti metri cubi devono stoccare nel centro commerciale di Orio,
ti spaventi!! -05 -05......Pota!!!
