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Chiaro,queste sono soltanto supposizioni ma come fai ad esser sicuro,ilVanni,che la Vallisneria non ha rilasciato nel tempo una qualche sostanza allelopatica che ha agito per via diretta sulla crescita di altre specie o per via indiretta modificando le proprietà del suolo?
Non ho detto che sicuramente non è così. Ho esposto la spiegazione più semplice e comune.
La Walstad cita l'allelopatia, ma spiega anche che il fenomeno non è così frequente.
Dire che una pianta comunissima in acquario come la vallisneria non può essere tenuta praticamente con nulla, mi pare una affermazione azzardata (peraltro, io l'ho sempre tenuta con tutto, e in una vasca vecchia di 7 anni la vallisneria avrebbe avuto tutto il tempo di modificare le proprietà del suolo).
Dopodiché, rimangono ipotesi, può essere qualsiasi cosa.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Fai bene a riportare la tua esperienza.
La mia domanda non era affatto polemica,ti ritengo una persona molto esperta ma essendo io un curioso per natura mi piace approfondire per bene la questione e riportare delle esperienze personali non può che fare bene al forum
Originariamente inviata da ilVanni
Dire che una pianta comunissima in acquario come la vallisneria non può essere tenuta praticamente con nulla, mi pare una affermazione azzardata (peraltro, io l'ho sempre tenuta con tutto, e in una vasca vecchia di 7 anni la vallisneria avrebbe avuto tutto il tempo di modificare le proprietà del suolo).
Dopodiché, rimangono ipotesi, può essere qualsiasi cosa.
Non mi pare sia mai stato scritto ma per il famoso detto "non è vero,ma ci credo" preferisco consigliare di distanziare sempre i vari gruppi di piante,distanza che nel tempo risulterà molto utile per lo sviluppo e per le operazioni di potatura/pulizia
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La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa ricevere in dono.
Charles Darwin
Più che seria magari ci mettiamo d'accordo in mp per la spedizione.
Riguardo all'illuminazione,se vuoi risparmiare, prova a farti un giro nei vari brico o negozi di forniture elettriche...troverai un ampia scelta di tubi Osram o Philips a prezzi bassi(spesso le lampade "di marca" vengono soltanto rimarchiate e vendute a prezzi triplicati). Ad esempio,nel mio caridinaio sto utilizzando delle osram 4000K prese a 6 euro
Ti lascio una tabella (da prendere con le pinze) che indica il rapporto w/l necessario alla coltivazione delle piante http://www.stefanoazzini.it/le-piant...ro-piante.html
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Charles Darwin
Fantastico, sempre più utile
Avevo provato a cercare nelle ferramente/brico/negozi di elettronica della mia città per i neon del mio acquario attuale, ma mi sono arresa all'evidenza che 25 w era una misura introvabile e troppo specifica, reperibile solo nei negozi d'acquari. Nuovo acquario = nuovo wattaggio, riproverò.
A tal proposito mi viene il dubbio, quelli fatti apposta per gli acquari dovrebbero avere un isolante per impedire le infiltrazioni d'acqua (date anche solo dall'evaporazione), i neon industriali invece non credo, non si rischia un corto circuito? Può essere utile dare un giro di scotch intorno alle giunture di plastica o sto dicendo delle cavolate?
Lascia lo scotch.Gli "isolanti" sono le cuffie stagne che si vendono a parte ed hanno un attacco a 4 pin,attacco che va collegato ad un gruppo di accensione tipo
le cuffie invece sono queste
altre volte si utilizzano delle plafoniere chiuse dove non è necessario isolare le componenti elettriche.In questo caso troverai dei semplici portalampada
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