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Scusa ale per il nome, non me sono reso conto che l'ho scritto
Grazie ragazzi per le parole.
La cosa che mi ha fatto più rabbia è stato il fatto che ho parlato con 2 persone molto competenti, non con 2 ignoranti o macellai ( per la carità gli animali erano tutti sanissimi ) si sono sentiti minacciati dalla mia esperienza, come se gli stravolgessi il loro mondo.
Purtroppo le loro parole sono state quelle e mi hanno anche infilato il discorso che è per una questione di sicurezza sul loro lavoro, non possono permettersi perdite di tempo per opinioni contrastanti con i dipendenti. La mia domanda è stata " Ma cavolo se non ho ancora lavorato insieme a voi come si può dire che avremo opinioni contrastanti ? "
E la risposta : " Sono 25 anni che faccio questo lavoro e finchè lavoravo sull'allevamento, le patologie e le cure ti avrei assunto ad occhi chiusi, ma qui ci sono soldi di mezzo e negozi da servire per il sabato è tutto molto di corsa non ci si può permettere accademia e divergenze di opinioni " Su per giù il discorso è stato questo.
La paura che una persona pensante stravolga il loro equilibrio che per certi versi era ottimo, per altri in cui non entro in merito lascia a desiderare...Indipendentemente da ciò trattandosi di lavoro non mi sarei permesso di proporre le mie idee se non dopo aver preso confidenza o nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno ( Ma questo in ogni contesto in cui mi trovo non solo negli acquari ).
Tra l'altro confermo quanto detto più volte per i più degli animali che necessitano di valori acidi una volta arrivati qui non importa nulla a nessuno, dove vivo io l'acqua sfiora l'8 di ph, acqua in cui vivevano discus, apistogramma, herotilapia ecc... Mi confermano che gli animali arrivano nelle buste con conduttività e ph molto bassi anche per la carenza di ossigeno... Bene mi chiedo perchè non siano ospitati in vasche che rispettino tali valori dal momento che sono quelli in cui vivrebbero in natura e quelli con cui sono spediti...La loro risposta è stata.. Non facciamo nemmeno in tempo a preparare l'acqua che già se ne vanno.. Solo se rimangono a lungo portiamo gradualmente i valori a quelli adatti... Giusto così tempo che l'animale si abitua poi finisce nelle vasche del negozio che ha di nuovo valori diversi e chi ci perde ? I clienti... Mi sono chiare molto pìù più cose... E il problema ( e posso confermarlo per le precedenti esperienze ) che ai negozi va bene così l'interesse è avere le vasche piene per il sabato giorno in cui si vendono pesci arrivati 2 giorni prima da asia e israele e 1 giorno prima dal grossista.
PURTROPPO la tua
@Ale87tv
non è solo una supposizione, ho un compagno di classe anche lui appassionato trasferitosi in germania per lavoro e li le cose sono veramente diverse, l'acquario è una cultura quasi nazionale, addirittura tante persone dell'est europa ( Rep. Ceca, Romania ) e non ultimi ungheresi che ho avuto modo di conoscere in vacanza hanno la cultura dell'acquario in casa come se fosse una cosa che si tramanda di padre in figlio, l'esempio che mi ha fatto il ragazzo è stato ( anche se assurdo ) per noi l'acquario è immancabile come per voi avere 2/3 cellulari o il tv di ultima generazione, ora non so se sia vero ma già l'esempio fatto mi dice molto.
Il male che c'è qui in questo settore se lo creano loro stessi che sono in mezzo, salvo altre persone che invece lo fanno con molta professionalità, qui a torino oltre a tanti ciarlatani ci sono anche negozianti serie preparati che vanno supportati.
In settimana mi hanno chiesto un colloquio di chiarimento con l'agenzia che fa da mediatore vedremo.
Kromie, se io avessi un negozio d'acquari ti assumerei subito!
Quello che dici sulla cultura che c'è all'estero è vero, qui da noi in Italia alla gente importa solo aver l'ultimo modello di Iphone, mi ricordo quando anni fa andai in Germania e conobbi degli amici tedeschi: ci prendevano in giro (già allora, oltre 10 anni fa) per l'uso esagerato che noi italiani facevamo del cellulare. Gli interessi che non si adeguano al gusto corrente sono una stranezza, ci stiamo impoverendo purtroppo. E in tutto ciò naturalmente, lo "spirito critico" va a farsi friggere.
Questi comunque non sanno nulla del fatto che la qualità alla lunga, paga (ebbene, sarà un'affermazione naif, ma io penso che sia così), non sanno nulla di fidelizzazione del cliente, evidentemente. Anche se il fatto che ti abbiano chiesto un colloquio di chiarimento comunque è un buon segno, magari ci hanno riflettuto.
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Se i pesci potessero parlare, forse starebbero zitti...
Alcune aziende preferiscono avere marionette da gestire che persone preparate che potrebbero dare un valore aggiunto all'azienda stessa.
non perderti d'animo, non tutte le aziende sono così, da quello che scrivi si evince che il benessere dell'animale viene messo sicuramente in secondo piano.
Kromie, non ti angustiare, potrebbe capitarti anche nella vita, che qualcuno te lo dica anche in ambito sentimentale "Tu..sei troppo per me...non ti merito!" e sappiamo benissimo cosa vuol dire...
Spiacente deludervi, ma succedere continuamente!
Al contrario di come si possa pensare, la competenza, la preparazione e l'esperienza sono richiesti e pretesi esclusivamente in ruoli di specifici settori aziendali, poichè si tende a dividerene nettamente le competenze e ciò è facilmente spiegato dal fatto che spesso scelte aziendali, metodi di gestione le stesse composizioni merceologiche dei prodotti potrebbero scatenare "interferenze" tra i vari settori, rallentando o addirittura inceppando quello che è il normale fluire dell'attività commerciale.
Nella catena della commercializzazione si tende ad assumere personale che abbia buone capacità linguistiche, bella presenza, notevole elasticità mentale e buona predisposizione nei confronti dell'azienda...poichè egli, deve essere... fermamente, assolutamente e indiscutibilmente "Certo" che il prodotto funzioni (questo è determinante nella loro selezione!)
Del resto come dare torto all'azienda che rischia in prima persona faccia e capitali e quindi ha tutto il diritto di scegliere i suoi metodi. anche se noi non li condividiamo.
Tutto questo entra in contrasto, spesso, con quello che noi intendiamo per acquariofilia...consapevole, poiché in questo caso si parla di esseri viventi...e non di beni merceologici ed è quindi normale che è un grosso, ma grosso rospo da ingoiare nel nostro caso, ripeto, però, secondo me succede in tutti i settori...vogliamo parlare del settore farmaceutico e dell'etica di certe sperimentazioni!!!?
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Tutto ciò che è "diverso" ci arricchisce poichè ci pone davanti realtà alternative su cui riflettere
ne sarai avverso solo nel caso in cui contrasta con i tuoi interessi personali, in quel caso, la denigrazione è l'arma per non gestirlo
purtroppo è la solita problematica che affligge tutti...
Io ho il mio negozio e quindi parlo a ragion veduta, conoscendo le normali realtà di aziende e persone che ci lavorano.
A mio parere il problema di base è che da un punto di vista puramente accademico, le persone preparate e che sanno quello che dicono in questo ambiente si contano sulla punta delle dita... Questo perchè spesso chi ha un negozio o lavora in aziende di quel tipo, lo fa perchè aveva bisogno di lavorare, o soldi da investire, ma non perchè è una cosa che gli piace, che lo appassiona e a cui sta dietro da una vita...
E' vero, in altri stati la mentalità è molto diversa, ma se volete saperlo, non solo delle aziende e dei negozi, ma anche della gente comune che entra in negozio... a volte ci sono da fare degli scontri a fuoco per far capire le cose.
Ad ogni modo quello che ti posso dire è che non sono proprio tutti così... per fortuna!
E' vero, in altri stati la mentalità è molto diversa, ma se volete saperlo, non solo delle aziende e dei negozi, ma anche della gente comune che entra in negozio... a volte ci sono da fare degli scontri a fuoco per far capire le cose.
fondamentalmente è così... è la domanda che crea l'offerta... se la domanda fosse in maggioranza preparata, l'offerta o si adegua o muore...
IMHO, non mescolare quest'hobby col lavoro, a meno che tu non sia disposto a scendere a grossi compromessi.
Spesso si dice che il negoziante / fornitore / ecc. non fa vera acquariofilia... Sappiamo che si rivolge ad un certo pubblico che all'appassionato serio va "un po' stretto" (ci siamo capiti).
O lo accetti, o eviti (tanto mi par di capire che il lavoro comunque ce l'hai).
Ti faccio un esempio: se a me piace cucinare, e mi piace prepararmi l'hamburger a casa, con la carne macinata, la cipolla, il timo del mio giardino, le patatine fritte nell'olio buono... difficilmente verrò assunto al McDonald per questa mia "passione" (non ce l'ho col McDonald, è tanto per fare un esempio): lì serve una persona che, in 30 secondi o meno, confeziona un panino. Può piacere o meno, ma è così, e se non mi piace, o apro un ristorante mio, o faccio altro, perché a loro serve uno svelto, non uno chef.
Ecco, tu per l'azienda in questione sei uno "chef", solo che a loro serve un "lavapiatti". O lavi i piatti o fai lo chef altrove (di nuovo, senza offesa per i lavapiatti). Il che magari non è necessariamente una bella cosa, ma almeno te lo dicono chiaro prima.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.