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........ Per migliorare l'efficacia dell'impianto di filtraggio ho trovato molto valido, aumentare il numero degli intervalli di accensione. Lasciando decantare l'acqua nel filtro più volte, si ottiene una azione molto più incisiva......
Abbi pazienza ma questa non l'ho proprio capita.........a senso l'unica azione incisiva si ottiene a danno dei batteri che ricevono ossigeno "a saltoni".
Distribuendo gli intervalli nell'arco della giornata gli effetti dell'areazione seguono un andamento omogeneo ed opportunamente variato. La corrente d'acqua a lungo andare stressa senza lasciare i batteri nelle migliori condizioni per pulire l'acqua. Potete fare l'esperimento anche voi adeguando gli intervalli alle vostre esigenze. Io ho trovato il sistema molto valido.
Distribuendo gli intervalli nell'arco della giornata gli effetti dell'areazione seguono un andamento omogeneo ed opportunamente variato. La corrente d'acqua a lungo andare stressa senza lasciare i batteri nelle migliori condizioni per pulire l'acqua. Potete fare l'esperimento anche voi adeguando gli intervalli alle vostre esigenze. Io ho trovato il sistema molto valido.
Il principio di funzionamento dei filtri si basa proprio sul far fare ai batteri un "superlavoro" necessario nelle vasche troppo popolate (che sono la maggior parte), se parliamo di vasche ben calibrate per non "stressare" i batteri preferirei comunque un filtro di Amburgo.......oltretutto i motorini delle pompe sono progettati per un "servizio continuo".
Perdona la mia invadenza CONTERALLY, ma questa soluzione è stata inventata da te o hai ricevuto l'infarinatura da qualcuno che ha già ricevuto il Nobel per la strage ?
Quello che dici tu, riguarda le pompe di movimento nelle vasche marine (prevalentemente) o nel dolce per quello che riguarda la simulazione di corrente nel fiume. La pompa del filtro deve e ripeto deve rimanere sempre in funzione, tranne in casi particolari in cui la pompa può essere spenta per operare le manutenzioni periodiche. Il fatto di fermare il flusso all'interno dei materiali ad intervalli e quindi di creare ristagno ha il solo effetto di creare sedimenti e fanghi che a lungo andare fanno ostruire i filtri con conseguente aumento della manutenzione.
Per il fatto di aver sovradimensionato la portata del filtro, non è un problema. Pensa che se la vasca fosse da 200 litri, il flusso di acqua aspirata sarebbe lo stesso ed i pesci non sono li di certo per venire aspirati. I pesci sono nati con quella forma per nuotare, quindi non vedo cosa ci sia di male nell'assecondare la loro natura. Se il tuo problema è quello di preoccuparti per la corrente troppo vigorosa, ti consiglio di mettere una calza di lylon sulla bocchetta di aspirazione per rallentare il flusso in entrata e per ovviare alla tua preoccupazione che i pesci possano venire aspirati. Non ho mai sentito di pesci stremati dal nuoto !
Quoto Malù.
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Ps.:
CONTERALLY, penso che tu sia l'unico utente del forum ad essere felice di avere i No2 a 0.5
Premetto che mi è capitato un caso in cui il flusso di aria troppo mirato alla circolazione abbia determinato una corrente abbastanza forte da far secco un pescolino, stremato dalla fatica. Indipendentemente dai litri/ora che fa andare una pompa la direzione incide sulla velocità della corrente.
La questione intervalli, l'ho individuata io, che mi tormento sul come togliere senza problemi gli impegni che determina un acquario. Come tutti ho notato che il filtro biologico ha un funzionamento particolare, che agisce non come una membrana, ma come una mangiatoia. Qualche giorno fa mi è venuta l'illuminazione che comunque l'acqua ferma nel filtro venisse completamente pulita per catalizzazione delle particelle e che quell'apparecchio con acqua in movimento facesse ben poco per la sua pulizia, se non con le pale della pompa, sminuzzando i materiali e favorendone la loro trasformazione. Da ciò ho conlcuso che l'azione filtrante più efficace fosse senza dubbio quella per catalizzazione che ripetuta più volte, ha dato il risultato conseguente.
Anche in considerazione de osservazioni fatte sopra, in una delle quattro vasche che tengo, ora ho messo un pò più di sabbia, - che si pulisce con una periodica sifonatura - e la sola pompa per la circolazione appoggiata in un angolo con il tubo di uscita che giunge in superfice e dirige il flusso diagonalmente, provocando una buona ventilazione ed un corrente abbastanza lenta. A riparo dell'entrata della pompa c'è il ritaglio di una spugna da filtro con funzione di rete per evitare che entrino diametri pericolosi per le pale. Se fuziona come credo viene tolto tutto il problema di manutenzione del filtro, che resta comunque un giacimento di materiali velenosi ad un livello di concentrazione micidiale immerso in acqua. Anche questa scelta deriva da un'altra esperienza, in cui usando personalmente maschere filtranti, ho notato che ad un certo punto l'effetto si inverte ed i depositi catturati dal filtro aumentano la tossicità anzichè diminuirla.
Debbo anche aggiungere che ho già fatto l'esperienza di vasca senza nessun apparato di movimento constatandone una soddisfacente resa, grazie anche a vasi da giardino in cotto pieni di sabbia con funzione di filtro biologico, anche quelli di mia concezione, in grado di pescare dal fondo e produrre una impercettibile lenta, ma costante circolazione.
La questione intervalli, l'ho individuata io, che mi tormento sul come togliere senza problemi gli impegni che determina un acquario.
In questo modo li hai aumentati gli impegni, non diminuiti.
Originariamente inviata da CONTERALLY
Come tutti ho notato che il filtro biologico ha un funzionamento particolare, che agisce non come una membrana, ma come una mangiatoia.
in che senso scusa?
Originariamente inviata da CONTERALLY
Qualche giorno fa mi è venuta l'illuminazione che comunque l'acqua ferma nel filtro venisse completamente pulita per catalizzazione delle particelle e che quell'apparecchio con acqua in movimento facesse ben poco per la sua pulizia, se non con le pale della pompa, sminuzzando i materiali e favorendone la loro trasformazione.
Non ti sei chiesto perchè questa illuminazione non è venuta a nessuno prima?
Le "pale della pompa", che sarebbe poi la girante del filtro, non sminuzzano proprio niente, non è un frullatore! Servono solo per tirare l'acqua e farle fare il percorso nel filtro!
Originariamente inviata da CONTERALLY
Se fuziona come credo viene tolto tutto il problema di manutenzione del filtro, che resta comunque un giacimento di materiali velenosi ad un livello di concentrazione micidiale immerso in acqua.
Ma quando mai! E' una cosa sbagliata; il filtro è una miniera preziosa in acquario, la melma che si forma (e che probabilmente schifi oltre a non conoscere) è un grande giacimento di batteri utilissimi per il buon funzionamento della vasca.
Il filtro andrebbe pulito (e in un certo modo) solo se la portata dell'acqua cala troppo, altrimenti il filtro più è vecchio e meglio è!
Io non pulisco un filtro da anni e la sua funzione la fa a dovere, un filtro troppo toccato invece non è così efficiente.
Originariamente inviata da CONTERALLY
Debbo anche aggiungere che ho già fatto l'esperienza di vasca senza nessun apparato di movimento constatandone una soddisfacente resa, grazie anche a vasi da giardino in cotto pieni di sabbia con funzione di filtro biologico, anche quelli di mia concezione, in grado di pescare dal fondo e produrre una impercettibile lenta, ma costante circolazione.
Senza "nessun apparato di movimento" i filtri nel vaso facevano circolare acqua.....interessante...
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
La questione intervalli, l'ho individuata io, che mi tormento sul come togliere senza problemi gli impegni che determina un acquario.
In questo modo li hai aumentati gli impegni, non diminuiti.
Originariamente inviata da CONTERALLY
Come tutti ho notato che il filtro biologico ha un funzionamento particolare, che agisce non come una membrana, ma come una mangiatoia.
in che senso scusa?
Originariamente inviata da CONTERALLY
Qualche giorno fa mi è venuta l'illuminazione che comunque l'acqua ferma nel filtro venisse completamente pulita per catalizzazione delle particelle e che quell'apparecchio con acqua in movimento facesse ben poco per la sua pulizia, se non con le pale della pompa, sminuzzando i materiali e favorendone la loro trasformazione.
Non ti sei chiesto perchè questa illuminazione non è venuta a nessuno prima?
Le "pale della pompa", che sarebbe poi la girante del filtro, non sminuzzano proprio niente, non è un frullatore! Servono solo per tirare l'acqua e farle fare il percorso nel filtro!
Originariamente inviata da CONTERALLY
Se fuziona come credo viene tolto tutto il problema di manutenzione del filtro, che resta comunque un giacimento di materiali velenosi ad un livello di concentrazione micidiale immerso in acqua.
Ma quando mai! E' una cosa sbagliata; il filtro è una miniera preziosa in acquario, la melma che si forma (e che probabilmente schifi oltre a non conoscere) è un grande giacimento di batteri utilissimi per il buon funzionamento della vasca.
Il filtro andrebbe pulito (e in un certo modo) solo se la portata dell'acqua cala troppo, altrimenti il filtro più è vecchio e meglio è!
Io non pulisco un filtro da anni e la sua funzione la fa a dovere, un filtro troppo toccato invece non è così efficiente.
Originariamente inviata da CONTERALLY
Debbo anche aggiungere che ho già fatto l'esperienza di vasca senza nessun apparato di movimento constatandone una soddisfacente resa, grazie anche a vasi da giardino in cotto pieni di sabbia con funzione di filtro biologico, anche quelli di mia concezione, in grado di pescare dal fondo e produrre una impercettibile lenta, ma costante circolazione.
Senza "nessun apparato di movimento" i filtri nel vaso facevano circolare acqua.....interessante...
Disponibile ad essere smentito sperimentalmente. Considerazioni se ne possono fare di tutti i tipi, ma nessuna muoverà i valori presenti in vasca. Per motivi religiosi preciso che se riduco il periodo complessivo di funzionamento del filtro risparmio sul consumo di energia elettrica sia della pompa sia del riscaldatore, per la minore dissipazione termica e sull'alimentazione dei pesci, per il minore movimento, come per tutti gli allevamenti di bestiame.
Il filtro è concepito non semplicemente per trattenere i resti della vita dei pesci, ma per farli consumare alla popolazione batterica, che avviene in misura maggiore se non è stressata dalla corrente e gli intervalli di funzionamento hanno poi la funzione di ricaricare il filtro di nuovi pasti per i microorganismi.
L'elica della pompa per quanto non concepita allo scopo, determina su materiale biologico abbastanza tenero un vortice molto forte, che contribuisce allo sminuzzamento dei materiali in sospensione, accelerandone la trasformazione. Basta poter osservare l'elica in funzione per rendersi conto della cosa, che ad esempio è in grado di far fuori qualche avvannotto che malauguratamente ci finisca, per cui non fa le carezze.
L'acquario è una dimensione artificiale molto sacrificata per gli equilibri biologici, tanto è vero che si deve tamponare la situazione con un sistema di filtraggio. La vasca non è in grado di digerire completamente i resti che determina fino al punto estremo di avere un collasso in cui improvvisamente resti troppo vecchi si trasformano in ammoniaca causando con probabilità inversamente proporzionale al litraggio della vasca l'avvelenamento di tutti i pesci.
Il "movimento" prodotto dal sistema di vasi in cotto è simbolico rispetto a quello di una pompa al punto da non meritare la menzione, ed anche qui basta distinguere tra le parole e i fatti. Spero di aver asciugato gli interrogativi postomi e di beneficiare di una valutazione meno verbale e più concreta.
Ma al posto di scrivere, perchè non ti informi leggendo delle guide sul funzionamento del filtro in acquario e sulla biologia?
Alcune cose che scrivi sono degli errori a livello scientifico, non si tratta solo di opinioni personali che giustamente si possono discutere.
Secondo me risparmi molto tempo!
Se tutte le persone tranne te fanno in modo diverso ci sarà un motivo, o no? di scienziati improvvisati ce ne sono stati parecchi...
Quote:
Per motivi religiosi preciso che se riduco il periodo complessivo di funzionamento del filtro risparmio sul consumo di energia elettrica sia della pompa sia del riscaldatore, per la minore dissipazione termica e sull'alimentazione dei pesci, per il minore movimento, come per tutti gli allevamenti di bestiame.
Questa è da guinnes secondo me!
Un filtro sai quanti watt consuma? e sai quanto risparmieresti se lo spegni per 6 volte al giorno? forse qualche centesimo...
Poi però la girante si rompe a forza di fare accendi/spegni e devi ricomprarla spendendo di più!
inoltre risparmiare sull'alimentazione dei pesci...ma quanti pesci hai? hai un allevamento di 100 mila trote o un acquario? alimentare i pesci non costa veramente niente...
Paragonare l'acquario ad un allevamento di bestiamo è assurdo, allora io con una fishroom come faccio? l'Enel e la BlueLine mi faranno una statua d'oro? ma dai...
Quote:
Il filtro è concepito non semplicemente per trattenere i resti della vita dei pesci, ma per farli consumare alla popolazione batterica, che avviene in misura maggiore se non è stressata dalla corrente e gli intervalli di funzionamento hanno poi la funzione di ricaricare il filtro di nuovi pasti per i microorganismi.
Infatti nessuna di queste è la funzione del filtro!
Non è stato concepito come bidone della spazzatura che raccoglie gli scarti, anzi, offre solo una maggiore superficie colonizzabile dai batteri che devono smaltire l'ammoniaca e i nitriti prodotti.
Il pasto dei batteri è l'acqua stessa e l'ossigeno, che spegnendo la pompa va a mancare, lasciando i batteri in una sorta di "apnea" momentanea...utilità?
Per cui approfondire l'argomento va bene ma se hai una idea tutta tua, secondo me sbagliata, non c'è molto da aggiungere...
Tu pensi che il filtro faccia quello che in realtà non fa.
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
La scienza intesa come tecnica applicata ha molte strade che rispondono solo con il beneficio delle evidenze sistematiche ed a quelle mi sto riferendo. Non sto negando la presenza di risultati nello scibile più diffuso, che si vergogna e non si vanta di essere partigiano. Mediante lo strumento principale della scienza che è la ricerca applicata valuto cosa può essere ancora scoperto e raffinato utilmente. Se a quei titoli ci si vuole riferire agli stessi metodi bisogna ricorrere, poichè le etichette di loro han solo la colla.
La tabella comparativa dei costi benefici si può per ora stimare, e se ne dirà di fronte ai dei valori confrontabili. Io non vieto di spendere ogni cifra ci stia in una vasca d'acqua da guardare, ma non credo che ciò basti a contestare chi rifletta sul come realizzare risparmi energetici in tempi di inquinamento ambientale dove a led ci sono arrivati anche i televisori.
Non mi risulta che il tasso di ossigeno in acqua vada e venga con la pompa e credo che la proliferazione batterica, come uno stagno mostra, goda di condizioni opposte a quelle adatte ai salmonidi.