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E come ti ho già detto un sbalzo di tale entità e pericoloso, le variazioni sempre graduali.
La stabilità dei valori e più importante della loro precisione.
Gli "esperimenti" non puoi farli senza pesci? (considerato che i guppy non vogliono un PH acido e che l'uso di acqua RO è inutile se non controproducente).
Aggiungo che le nozioni (base) di chimica che ti servono di sapere sono ampiamente disponibili sul web (e su questo portale) a CHIUNQUE abbia voglia di leggersele (bastano 15 minuti). Non è meglio verificare PRIMA cosa succederà e perchè si variano certi valori (e se è il caso)?
Se continui a far oscillare quei valori in 8 litri gli avannotti te li ritrovi a galla.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Gli "esperimenti" non puoi farli senza pesci? (considerato che i guppy non vogliono un PH acido e che l'uso di acqua RO è inutile se non controproducente).
Aggiungo che le nozioni (base) di chimica che ti servono di sapere sono ampiamente disponibili sul web (e su questo portale) a CHIUNQUE abbia voglia di leggersele (bastano 15 minuti). Non è meglio verificare PRIMA cosa succederà e perchè si variano certi valori (e se è il caso)?
Se continui a far oscillare quei valori in 8 litri gli avannotti te li ritrovi a galla.
Effettivamente farli oscillare vertiginosamente può essere pericoloso.. infatti sto cecando di stabilire una precisa relazione tra il litraggio i valori e la quantità di ancido da aggiungere.. e non metto da parte il benessere dei miei pesci e la pericolosità dell'esparimento.
Se riesco ad ottenere delle quantità matematiche da aggiungere nell'arco di più giorni il gioco è fatto!
Tranquilli, sono un chimico e quindi conosco bene il PH l'ho studiato fino alla nausea XD
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Originariamente inviata da berto1886
usare l'acido citrico è come usare un pH minus vai di torba o catappa che sicuramente è meglio
Rispetto le tue opinioni ma non sono pienamente daccordo, l'acido citrico è del tutto naturale e non chimico come i prodotti che si vendono in negozio, anche quelli che vengono definiti "polimeri naturali", la torba invece sarebbe un'ottima soluzione ma chi di voi ha usato questo metodo senza avere il problema dell'acqua che si sporca e assume quella colorazione giallognola??????
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Originariamente inviata da Agro
E come ti ho già detto un sbalzo di tale entità e pericoloso, le variazioni sempre graduali.
La stabilità dei valori e più importante della loro precisione.
Ecco lo scopo finale dell'esperimento è prprio questo! Cercare stabilità e ottenere un risultato che non sia temporaneo e oscillatorio.
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Grazie a tutti comunaue per i saggi e utili consigli!
Ultima modifica di luca21; 17-01-2012 alle ore 23:27.
Motivo: Unione post automatica
usare l'acido citrico è come usare un pH minus vai di torba o catappa che sicuramente è meglio
Rispetto le tue opinioni ma non sono pienamente daccordo, l'acido citrico è del tutto naturale e non chimico come i prodotti che si vendono in negozio, anche quelli che vengono definiti "polimeri naturali", la torba invece sarebbe un'ottima soluzione ma chi di voi ha usato questo metodo senza avere il problema dell'acqua che si sporca e assume quella colorazione giallognola??????
Dette da un chimico, queste osservazioni mi lasciano un po' perplesso. Un acido inorganico (per esempio acido cloridrico) è meno "naturale" dell'acido citrico (sintetizzato in laboratorio tra l'altro)? In acqua in natura ci sono solitamente ioni cloruro, mica ioni citrato.
I "polimeri naturali" con gli acidificanti non c'entrano una mazza.
Ripeto: perché voler abbassare il PH coi guppy? Perché VOLERLO fare con l'acido citrico, che fornisce sì gli H+, ma lo ione citrato diventa tutta pappa per batteri, rischiando un esplosione batterica e conseguente probabile asfissia dei pesci?
Perché, al limite, voler STRIZZARE UN LIMONE invece di usare del normalissimo acido citrico puro a concentrazione nota? In questo modo sai quanta materia organica (in sintesi: nitrati) immetti?
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usare l'acido citrico è come usare un pH minus vai di torba o catappa che sicuramente è meglio
Rispetto le tue opinioni ma non sono pienamente daccordo, l'acido citrico è del tutto naturale e non chimico come i prodotti che si vendono in negozio, anche quelli che vengono definiti "polimeri naturali", la torba invece sarebbe un'ottima soluzione ma chi di voi ha usato questo metodo senza avere il problema dell'acqua che si sporca e assume quella colorazione giallognola??????
Dette da un chimico, queste osservazioni mi lasciano un po' perplesso. Un acido inorganico (per esempio acido cloridrico) è meno "naturale" dell'acido citrico (sintetizzato in laboratorio tra l'altro)? In acqua in natura ci sono solitamente ioni cloruro, mica ioni citrato.
I "polimeri naturali" con gli acidificanti non c'entrano una mazza.
Ripeto: perché voler abbassare il PH coi guppy? Perché VOLERLO fare con l'acido citrico, che fornisce sì gli H+, ma lo ione citrato diventa tutta pappa per batteri, rischiando un esplosione batterica e conseguente probabile asfissia dei pesci?
Perché, al limite, voler STRIZZARE UN LIMONE invece di usare del normalissimo acido citrico puro a concentrazione nota? In questo modo sai quanta materia organica (in sintesi: nitrati) immetti?
Ti spiego subito: l'acido cloridrico come hai detto tu è un acido forte, ovvero si ionizza completamente in soluzione acquosa ed è uno dei liquidi più corrosivi esistenti, pensa che se prendiamo una soluzione al 37% di acido cloridrico a 20°circa ha un PH inferiore ad 1 per questo va maneggiato con cura. Quando invece parlo di acido citrico,(che uno degl'acidi più diffusi negli organismi vegetali), si ricava dal succo di limone che ne contiene però solo il 5-7%(come vedi anche la concentrazione che uso io è abbastanza nota),quindi innocuo, per di più è un acido debole e viene usato anche dalle industri per correggere l'alcalinità delle bevande e come se non bastasse svogle anche un'importante funzione anticalcare riducendo così la durezza dell'acqua. Come ultima cosa, ogni cosa immessa in acquario diventa pappa per batteri "fortunatamente", è il mio "limone spremuto" che tra l'altro filtro accuratamente con un filtro di carta 4 o 5 volte è meno inquinante di un paio di somministrazioni di cibo!
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Se hai altre domande esponile pure
Ultima modifica di luca21; 18-01-2012 alle ore 18:06.
Motivo: Unione post automatica
Continuo a non capire i vantaggi di fornire fonti di carbonio (acido citrico) ai batteri ("fortunatamente" dici): giusto per essere precisi, non si sta parlando di batteri nitrificanti, loro non "mangiano" carbonio organico.
Continuo a non capire perché, casomai, non usarlo puro (dici che il limone ne contiene il 5%: e il resto che ci sta a fare?).
Se proprio vuoi usare acidificanti (cosa che NON consiglio) perché non usare acidi forti inorganici (in soluzione appropriata, non al 37%, visto che sei chimico)?
Ma soprattutto: perché coi guppy?
PS: se ti fai il conto di quanto limone devi strizzare per fornire tanto acido citrico da neutralizzare un KH di 22, altro che l'inquinamento di un paio di somministrazioni di cibo.
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Un PH a 7.5 di carbonati in soluzione dal ghiaino non te ne porta (è in effetti strano), comunque un PH elevato non dà problemi ai guppy (a meno che tu non li sciolga nella soda caustica).
Continuo a pensare che la cosa migliore sia non fare nulla. Al momento del "cambio vasca" farai ai pesci una acclimatazione un po' più lunga (un'oretta dovrebbe bastare, al limite con cambio goccia a goccia nel sacchetto, come quando li compri). Almeno di sbalzi se ne smazzano uno solo nella vita.
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