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Il punto è che la portata è talmente sovradimensionata, che prima di accorgersi che è ora di pulire il filtro, si ha una biomassa batterica esagerata, che può portare (soprattutto co il caldo) a pericolose esplosioni batteriche.
Il filtro infatti dà asilo non solo ai ceppi "benefici", ma anche ad altri ceppi meno graditi.
Io mi sono accorto che posso pulire i miei filtri ogni 6 mesi, ma se aspetto di più, l'acqua inizia ad intorbidirsi, la patina superficiale si affaccia minacciosa ed i pesci sono più soggetti a malanni...
Inoltre di notte la respirazione batterica si somma alla respirazione vegetale e la concentrazione di ossigeno può scendere oltre il lecito
quoto, ho avuto anche io la stessa esperienza
rilancio ...
questo non dipende comunque dalla dimensione del filtro ma semplicemente dal carico organico presente in vesca e/o nel filtro e/o nel fondo (leggi mangime in vasca e vegetazione in marcescenza)
un filtro sovradimensionato crea più movimento d'acqua in vasca quindi 'raccoglie' più scarati organici al suo interno e quindi funge da 'ingrassatore' di flora batterica (non utile !?) che consuma ossigeno ... molto ossigeno
io ho un secondo filtrino in vasca (sono amante dei filtri interni ) e quando ho avuto un problema di eccessivo carico organico vedevo il filtrino intasarsi nel giro di 2 giorni (intendo intasarsi come riempirsi di flocculi marroni fino a bloccarne la circolazione d'acqua)
oserei dire che, quindi, l'unica controindicazione nel mettere un filtro da 400 in una vasca da 70 litri (fermo restante una gestione ottimale della vasca) sia far lavorare la pompa in modo sbagliato dovendo necessariamente strozzarne la portata
per il resto i batteri (quelli che servono a noi) si autolimitano in base al carico che devono trattare ... leggi cibo a disposizione (Azoto ammoniacale e nitriti)
Il problema però è quello esposto da Paolo Piccinelli: nel filtro (e in vasca) non si annidano solo nitrosomonas, pseudomonas e nitrobacter, il famoso trio del ciclo dell'azoto, ma anche protozoi, ciliati, funghi, batteri anche potenzialmente pericolosi, che possono trovare un habitat favorevole al loro attecchimento.
Certamente con un ridotto carico organico (vasca piccola) ed una grande superficie colonizzabile, le colonie crescono finchè trovano cibo, dopodichè la popolazione raggiunge l'equilibrio dato appunto dalla disponibilità di fonti.
Però ci sono gli altri "incomodi" che potrebbero causare dei problemi.
Si potrebbe pensare di confinare tutti questi organismi nel filtro, montando una lampada UV che sterilizza l'acqua in uscita, ma non vedo per quale motivo complicarsi la vita.
C'è poi il discorso che il motore della pompa è sincrono, e parzializzare l'uscita significa sforzarlo (scalda e consuma di più).
Concludendo, per un 70 litri lordi io mi manterrei su un filtro come il pratiko 100 (tanto per restare nella linea che indicavi).
Anzi (ma forse sarei un po' OT), potresti modificare il filtro interno alla mia maniera (fatto su un Mir 30 due anni fa), e ti ritroveresti con un filtro quasi esente da manutenzione, che denitrifica pure...
La modifica? Due spugne ricambio del pratiko al posto della cartuccia perlon-carboni, unita alla diminuzione a circa 1/4 della portata della pompetta.
__________________ La vita è come il motocross: ti spezzi la schiena ma non vai da nessuna parte!
montando una lampada UV che sterilizza l'acqua in uscita, ma non vedo per quale motivo complicarsi la vita.
E' quello che si è costretti a fare se si tarda troppo la manutenzione dei filtri sovradimensionati.
A me è capitato in marzo di riscontrare una micosi nei miei paracheirodon axelrodi senza motivo apparente.
E' bastato sostituire la compressa filtrante di perlon e sciacquare due dei tre cestelli di cannolicchi ed il problema è rientrato da sè.
Penso che il sistema immunitario dei pescetti fosse debilitato dalla elevata concentrazione microbica... risolta quella, i funghi hanno avuto la peggio in breve tempo senza alcun intervento da fuori.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
faccio il punto della situazione dopo qualche giorno dall'inizio del post:
crilù, si riferiva al fatto che "se hai quella che viene chiamata esplosione batterica te ne accorgi subito" (allora o io non ne ho mai avuto una, o è stata proprio quella che mi ha ammazzato i pesciolini: quando c'è, che succede? )
Paolo Piccinelli, mollava il carico, affermando che "il punto è che la portata è talmente sovradimensionata, che prima di accorgersi che è ora di pulire il filtro, si ha una biomassa batterica esagerata, che può portare (soprattutto co il caldo) a pericolose esplosioni batteriche", e poi faceva l'esempio di una situazione capitatagli, risolta da una pulizia degli elementi del filtro;
scriptors, rilanciava, affermando che "questo non dipende comunque dalla dimensione del filtro ma semplicemente dal carico organico presente in vesca e/o nel filtro e/o nel fondo (leggi mangime in vasca e vegetazione in marcescenza) ";
luca2772, metteva l'accento sugli ospiti "incomodi che potrebbero causare dei problemi", proponendo peraltro soluzione degna di lui... ;
Allora vi propongo una soluzione per la mia vasca (130litri molto piantumata con un Pratiko 300), per evitare di avere possibili problemini come quelli capitati - lo spianamento della popolazione - , di cui a questo punto il carico batterico può essere stato uno degli elementi scatenanti:
- allora, la mia soluzione sarebbe in due passi:
1. Non strozzo più il filto, o lo faccio molto poco, così evito sovraconsumi e riscaldamenti (Luca, che è la storia che dipende dal fatto che la pompa lavora in sincrono?)
2. Tolgo uno dei tre cestelli di Siporax e riduco il carico batterico (di suo la vasca era già bella avviata, le piante fanno un gran lavoro e la patina è una cosa che non ho mai conosciuto), avendo cura di valutare il riutilizzo del cestello con l'arrivo della stagione più fresca.
... soluzione che comunque determina appunto una manutenzione frequente.
Temo che il perlon però vada come minimo sciacquato (a questo punto con acqua di rubinetto) una volta alla settimana.
Se consideriamo la biomassa vegetale della vasca in esame, la filtrazione meccanica sarà messa alla frusta, e prevedo potenziali guai in caso di ferie (intasamento, "subìto" dal mio vecchio filtro Prime20 tre estati fa: al ritorno delle ferie il filtro era fermo ed una volta aperto "profumava" di tombino stagionato, costringendomi ad un lavaggio in grande stile dei materiali filtranti. Ecco il motivo che mi spinse a studiare metodi "alternativi" e di abbandonare per sempre il perlon. Per inciso, in vasca trovai i pesci belli vispi, nitriti assenti e nitrati attorno a 25 ppm, tutto merito di una pompetta di movimento da 400 l/h e del flocculato batterico che si era formato in una zona selvaggiamente piantumata con microsorum, dove la corrente era praticamente nulla. Ho detto tutto.)
Per "sincrono" mi riferivo al motore che viene usato nelle pompe per acquariofilia: è una tipologia di motore monofase che ha dalla sua il pregio di essere semplice da costruire (costa poco ed è facile da inglobare in un blocchetto di resina, rendendo il tutto stagno e sicuro).
Per contro, ha un rendimento basso (rapporto fra potenza elettrica assorbita e potenza meccanica resa all'albero della girante.
Come tutti i monofase non può essere regolato il numero di giri, che dipende (sincrono appunto) dalla frequenza di rete (i 50Hz di mamma ENEL).
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Papale papale????Che se continui a dar noia(eufemismo) a quella vasca,tra un pò di manda in giro per il mondo(altro eufemismo)
Tieni presente la vecchia regola del filtraggio( la velocità deve essere 3 - 4 volte il litraggio della vasca) e fallo di buona capacità(per esperienza ti dico che questa non è mai troppa).Fili' se un filtro è troppo grosso( un 400 su mir 70 lo è),si cambia con uno più consono.
Un filtro con una velocità troppo elevata non permette l'insediamento ottimale,e il relativo lavoro, della flora batterica,ma non "mitraglia" la vasca come ti ha lasciato intendere il negoziante.Se poi mi fai sapere chi è(anche se ho il sospetto che si tratta di un negozio dei castelli di mia conoscenza).
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
TuKo, un filtro in genere (credo, aspetto tue conferme ) è dimensionato in fase progettuale ... almeno spero
in pratica un filtro per vasca da 10 litri è fatto in modo che i batteri vi si insedino e non vengano strappati via dal passaggio acqua ... avendo una pompa da 30l/h
idem in un filtro per vasca da 2.000 litri, la corrente d'acqua al suo interno sarà proporzionata (aumentando il diametro del filtro) in modo che la sua pompa da 7.000 l/h non strappi via i flocculi dai canolicchi ...
ovviamente esagero con gli esempi
ora, ammesso di mettere il filtro da 2.000 litri in una vasca da 20 litri (frullatore a parte) non vedo problemi per i batteri se non la scarsa mancanza di nutrimento dovuta al poco carico prodotto dalla vasca, mentre è più possibile un intasamento del filtro meccanico dovuto allo sdradicamento del fondo, delle piante, e dei pinnuti
in pratica non parlerei di velocita troppo elevata nel filtro e quindi problematica per i batteri ma piuttosto di velocità elevata in vasca e sofferenza delle piante, pesci e fondo
a meno che non ti riferisci ad i soli batteri preseti in vasca