Si il legno assorbe, il carbone attivo assorbe anche il cloro, quindi basta lasciarlo un po' di tempo immerso in acqua con un po' di carbone attivo e si risolve il problema. Cmq il legno scarica in acqua per differenza di concentrazione, nn c'è bisogno di flusso di acqua che lo investe. L'afflusso di acqua accellera il processo.
Cmq per accellerare il processo senza ricorrere all'ipoclorito di sodio bisognerebbe usare acqua osmotizzata a bassissima conducibilità elettrica, perchè proprio come chiedevo in un altro post, voi per che valori considerate l'acqua osmotizzata buona?
Quella che si reperisce in commercio si aggira intorno ad una conducibilità di circa 3

uS (microSiemens). Più l'acqua è bassa in conducibilità più sono veloci i processi di scambio perchè le differenze di concentrazioni sono elevate. Se si usa l'acqua di rubinetto che può arrivare fino a 3000uS il processo è + lento ecco perchè in acquario (che ha una conducibilità più bassa il fenomeno è più evidente).
Industrialmente con processi chimici particolari (Letti misti in uscita agli osmosi) si può ottenere acqua fino a 0.02 uS purtroppo con PH abbastanza bassi.