milly, ecco perchè usare il carbone in mesi alterni:
é uno dei più efficaci materiali filtranti. E' un materiale scuro dall'aspetto granuloso e microporoso in grado di trattanere particelle e sostanze inquinanti come coloranti, medicinali e metalli pesanti.
La sua funzione filtrante è triplice: meccanica (le particelle in sospensione vengono bloccate dai pori del granulato); chimico-fisica (le sostanze disciolte vengono attratte elettrostaticamente e quindi "catturate") ed infine può avere anche un’azione biologica (se il materiale non viene sostituito nell'arco di pochi giorni, nei micropori si insediano colonie batteriche che lavoreranno come un filtro biologico).
L'uso non deve essere massiccio ma saltuario.
Poi però ci sono alcuni invertebrati (ad esempio Xenia sp.) che pare vengano disturbati dalla presenza di Carbone attivo nel filtro.
Non si parla di un semplice potere "assorbente" del Carbone attivo ma di potere "adsorbente". Che significa?
Significa che il Carbone attivo non solo filtra le particelle in sospensione nell'acqua ma anche ad-sorbe, cioé grazie alle proprie caratteristiche (chimiche, fisiche ed elettrostatiche) attira, cattura e trattiene le sostanze disciolte nell'acqua.
Lasciarlo in vasca per un tempo più lungo significa semplicemente trasformarlo in un filtro biologico.
In particolare è consigliabile l'uso di Carbone attivo quando l’acqua comincia ad assumere una caratteristica colorazione giallastra, segno del lento accumulo di Fenoli (sono il prodotto del "lavoro" dei batteri).
Il Carbone attivo è anche un ottimo "paracadute" nel caso di improvvisi inquinamenti dovuti a sostanze tossiche, come per esempio metalli pesanti. E' indispensabile usare il Carbone attivo, ad esempio, quando si nota una respirazione accelerata dei pesci, segno di avvelenamento, oppure quando sono stati usati medicinali in vasca. Tutte queste considerazioni spingono ad usare quindi il carbone attivo saltuariamente.
Ora finalmente hai capito perchè dico che va usato saltuarimente?
