Io sono per la definizione dimensionale; anche perchè, persino sul nanoportal, sono presentate vasche allestite secondo il metodo berlinese.
Che usi o meno attrezzatura tecnica "avanzata" (HQI, skimmer, letto fluido), chi conduce una "vasca marina di barriera di litraggio contenuto" (leggi: Nanoreef) si trova ad affrontare sfide ben diverse da chi conduce dei "veri" acquari di barriera. Per cui è utile scambiarsi opinioni, anche quando le filosofie di gestione risultino ben differenti; il confronto con vasche maggiori sarebbe impossibile.
Prendiamo per esempio il problema della lotta alle alghe: in una vasca grande (da 200L in su...) la risposta sarebbe semplice: un bel riccio e uno zebrasoma. Ma puoi mettere animali simili in una vasca da 30L? Ovviamente no... Ecco che allora c'è chi spazzola, c'è chi lotta col fotoperiodo, 'è chi se le tiene, chi alleva caulerpa per generare concorrenza alimentare...
Oppure pensiamo alla scelta degli animali; In un 200L trovare lo spazio per evitare lotte chimiche tra animali "conflittuali" può non essere un problema, in un nano sì, per cui bisogna riflettere su quali coralli si possano inserire, se sia possibile allevare con successo i pesci, e quant'altro.
Ecco perchè credo che, a prescindere dalla filosofia di gestione, gli utenti di questo forum differiscano da normali acquariofili di barriera, e quindi perchè abbia senso il trovarci in una sezione a se stante.
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