L'idea di allestire un'acquario come lo concepiva Lorenz è senz'altro fattibile, oltre che lodevole in un periodo di acquari asettici, iperproduttivi e scintillanti, ma la sua realizzazione dovrebbe seguire alcuni "principi di base".
Se vuoi seguire scrupolosamente tali principi, l'acqua non andrebbe cambiata mai: l'equilibrio che di deve instaurare nella vaschetta dipende esclusivamente da suoi fattori intrinseci (luce ed aria a parte.....). Ma comunque, tralasciando tale pignoleria, se tu giustamente vuoi fare cambi, la loro frequenza ed entità saranno insieme causa e conseguenza della popolazione vivente l'acquario: in definitiva sarai tu, guardando in che direzione evolve la vasca e monitorando i valori, a decidere quando e quanto....... (in mancanza di riferimenti, puoi optare per un 10% di acqua ogni 2-3 giorni.....).
Riguardo il capitolo luce, se vuoi inserire una pianta a lenta crescita come l'Anubias, (visto anche l'assenza di filtro) devi prevedere luce molto scarsa (o illuminare semplicemente l'acquario con luce solare indiretta), pena la vincita del più forte: le alghe (che, in realtà, in un acquario "alla Lorenz" sarebbero tra le protagoniste). Altrimenti puoi inserire anche piante a rapida crescita.
In 13 litri gli Hymenochirus non entrano: servono almeno 25

litri per 3-5 esemplari.
E comunque Himenochirus e caridine, per mia esperienza, non vanno molto d'accordo.
Riguardo invece alle sole caridine, queste andranno messe solo quando l'ambiente risulterà veramente stabile.
Le rocce in un volume così piccolo le escluderei: tolgono spazio e acqua e non sono un supporto ideale per i batteri (meglio i legni).
E, in ultimo, ricorda che, in un acquario "alla Lorenz" (ma in realtà vale per ogni acquario), meno metti le mani in vasca, meglio è......
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