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Malattie pesci dolcePer richieste e consigli sulle cure delle malattie più comuni che possono affliggere i nostri pesci.
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Ciao. Complimenti per la descrizione davvero precisa metti foto se puoi. Ti lascio un link che parla di tutti i vermi che possono colpire i pesci, dacci un occhio e vedi se ti ci ritrovi e può esserti utile. http://www.acquaportal.it/articoli/d...MI.asp#cestodi
Ciao Cla90 per avermi risposto. In realtà avevo già consultato la sezione che mi segnali, ma questo è molto diverso dal Camallanus. Ho fatto delle foto del segmento intero e di un particolare, e adesso le posto. Spero che qualcuno riesca a identificare il verme, soprattutto per potere eventualmente intervenire con una disinfestazione adatta dell'acquario, ma anche per la curiosità di sapere di che cosa si tratta, dato che non sono riuscito a trovare informazioni che si adattino a questo caso.
Ho dimenticato di descrivere una situazione che si era venuta a creare circa un mese dopo l'allestimento dell'acquario, cioè due mesi fa: ci fu una massiccia proliferazione di piccolissimi "organismi" che, ripensandoci ora, dopo avere fatto un po' di ricerche (ero assolutamente ignorante in merito) potevano essere una fase di "uova natanti" nota per altre specie di Cestodi.
Valter.
Ciao Cla90 per avermi risposto. In realtà avevo già consultato la sezione che mi segnali, ma questo è molto diverso dal Camallanus. Ho fatto delle foto del segmento intero e di un particolare, e adesso le posto. Spero che qualcuno riesca a identificare il verme, soprattutto per potere eventualmente intervenire con una disinfestazione adatta dell'acquario, ma anche per la curiosità di sapere di che cosa si tratta, dato che non sono riuscito a trovare informazioni che si adattino a questo caso.
Ho dimenticato di descrivere una situazione che si era venuta a creare circa un mese dopo l'allestimento dell'acquario, cioè due mesi fa: ci fu una massiccia proliferazione di piccolissimi "organismi" che, ripensandoci ora, dopo avere fatto un po' di ricerche (ero assolutamente ignorante in merito) potevano essere una fase di "uova natanti" nota per altre specie di Cestodi.
Valter.
La classe sembra dei cestodi, ma non è facile individuare la specie esatta del verme.
In questi casi è di elezione un trattamento con Tiabentazolo in aggiunta al cibo per una quindicina di gg. Ci sono in vendita dei medicinali specifici per uso veterinario.
Ciao Cla90 per avermi risposto. In realtà avevo già consultato la sezione che mi segnali, ma questo è molto diverso dal Camallanus. Ho fatto delle foto del segmento intero e di un particolare, e adesso le posto. Spero che qualcuno riesca a identificare il verme, soprattutto per potere eventualmente intervenire con una disinfestazione adatta dell'acquario, ma anche per la curiosità di sapere di che cosa si tratta, dato che non sono riuscito a trovare informazioni che si adattino a questo caso.
Ho dimenticato di descrivere una situazione che si era venuta a creare circa un mese dopo l'allestimento dell'acquario, cioè due mesi fa: ci fu una massiccia proliferazione di piccolissimi "organismi" che, ripensandoci ora, dopo avere fatto un po' di ricerche (ero assolutamente ignorante in merito) potevano essere una fase di "uova natanti" nota per altre specie di Cestodi.
Valter.
La classe sembra dei cestodi, ma non è facile individuare la specie esatta del verme.
In questi casi è di elezione un trattamento con Tiabentazolo in aggiunta al cibo per una quindicina di gg. Ci sono in vendita dei medicinali specifici per uso veterinario.
Il problema, doc, sono le migliaia di uova ( o nel caso dei platelminti cestodi, la forma di resistenza) che sono resistenti ai medicinali...ci vorrebbero più cicli, nonché conoscere l'esatto sviluppo morfologico delle larve. .
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Non esistono pesci malati, ma solo acquari malati e acquariofili maldestri e disattenti
Ciao Cla90 per avermi risposto. In realtà avevo già consultato la sezione che mi segnali, ma questo è molto diverso dal Camallanus. Ho fatto delle foto del segmento intero e di un particolare, e adesso le posto. Spero che qualcuno riesca a identificare il verme, soprattutto per potere eventualmente intervenire con una disinfestazione adatta dell'acquario, ma anche per la curiosità di sapere di che cosa si tratta, dato che non sono riuscito a trovare informazioni che si adattino a questo caso.
Ho dimenticato di descrivere una situazione che si era venuta a creare circa un mese dopo l'allestimento dell'acquario, cioè due mesi fa: ci fu una massiccia proliferazione di piccolissimi "organismi" che, ripensandoci ora, dopo avere fatto un po' di ricerche (ero assolutamente ignorante in merito) potevano essere una fase di "uova natanti" nota per altre specie di Cestodi.
Valter.
La classe sembra dei cestodi, ma non è facile individuare la specie esatta del verme.
In questi casi è di elezione un trattamento con Tiabentazolo in aggiunta al cibo per una quindicina di gg. Ci sono in vendita dei medicinali specifici per uso veterinario.
Il problema, doc, sono le migliaia di uova ( o nel caso dei platelminti cestodi, la forma di resistenza) che sono resistenti ai medicinali...ci vorrebbero più cicli, nonché conoscere l'esatto sviluppo morfologico delle larve. .
Come deciso ho sacrificato il platy infestato (non ancora adulto ma di circa 2 mesi).
Premetto che non ho esperienza di dissezioni di questo genere, avendo sempre lavorato su insetti, in particolare Chrysomelidae.
Un po' maldestramente ho reperito nell'intestino due vermi. Le estremità cefaliche assomigliano alle foto di Bothriocephalus acheilognathi che ho trovato in rete, ma sembrano più globose, o meno coniche. Nell'estrarli una parte apicale potrebbe essere rimasta attaccata alla parete intestinale e quindi lo scolice potrebbe non essere completo o deformato.
Già al microscopio non si riesce ad avere un'immagine ben dettagliata, perciò non sto a fotografarli.
Dato che a questo punto il caso può essere interessante e forse utile per altri malcapitati acquariofili, penso di procedere così:
- aspetto a fare qualsiasi trattamento
- quando vedo un altro esemplare, evidentemente infestato, lo isolo e lo tratto con un antielmintico. In questo modo dovrebbe espellere il verme in buone condizioni e utile per una eventuale identificazione.
- controllerò continuamente l'acqua, a vista e sotto il microscopio, per scoprire subito altre liberazioni di coracidi natanti (devo dire che la prima volta non era difficile notarli dato il grande numero).
Grazie per il suggerimento del trattamento con Tiabentazolo che terrò presente. Ho visto che per la disinfestazione dei pesci infestati si usa anche il Droncit (Praziquantel). http://www.vetbook.org/wiki/fish/ind...acheilognathus
Naturalmente questo non risolverà il problema delle fasi resistenti e alla fine ho paura che dovrò smontare tutto e risanare, però nel frattempo vediamo che cosa succede, vi terrò aggiornati.
Naturalmente nel frattempo qualunque altro intervento o suggerimento è molto gradito, grazie molte a tutti.
Valter.
Come deciso ho sacrificato il platy infestato (non ancora adulto ma di circa 2 mesi).
Premetto che non ho esperienza di dissezioni di questo genere, avendo sempre lavorato su insetti, in particolare Chrysomelidae.
Un po' maldestramente ho reperito nell'intestino due vermi. Le estremità cefaliche assomigliano alle foto di Bothriocephalus acheilognathi che ho trovato in rete, ma sembrano più globose, o meno coniche. Nell'estrarli una parte apicale potrebbe essere rimasta attaccata alla parete intestinale e quindi lo scolice potrebbe non essere completo o deformato.
Già al microscopio non si riesce ad avere un'immagine ben dettagliata, perciò non sto a fotografarli.
Dato che a questo punto il caso può essere interessante e forse utile per altri malcapitati acquariofili, penso di procedere così:
- aspetto a fare qualsiasi trattamento
- quando vedo un altro esemplare, evidentemente infestato, lo isolo e lo tratto con un antielmintico. In questo modo dovrebbe espellere il verme in buone condizioni e utile per una eventuale identificazione.
- controllerò continuamente l'acqua, a vista e sotto il microscopio, per scoprire subito altre liberazioni di coracidi natanti (devo dire che la prima volta non era difficile notarli dato il grande numero).
Grazie per il suggerimento del trattamento con Tiabentazolo che terrò presente. Ho visto che per la disinfestazione dei pesci infestati si usa anche il Droncit (Praziquantel). http://www.vetbook.org/wiki/fish/ind...acheilognathus
Naturalmente questo non risolverà il problema delle fasi resistenti e alla fine ho paura che dovrò smontare tutto e risanare, però nel frattempo vediamo che cosa succede, vi terrò aggiornati.
Naturalmente nel frattempo qualunque altro intervento o suggerimento è molto gradito, grazie molte a tutti.
Valter.
Ottimo, hai fatto un buon lavoro e concordo sulle tue scelte.