Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Io faccio parte della schiera di quelli che allevano volutamente le Artemie saline per accrescere gli avannotti di Ramirezi o le larve di zanzara per avere cibo "vero" e completo da dare ai miei pesci. Considerate che in natura non ci sono ne fabbriche di cibo secco, tanto meno freezer per la surgelazione dei chironomus e quindi la via giusta da seguire è quella dell'allevamento... Per imitare il più possibile la dieta naturale. Certo che le Artemie saline in centro America a 200 Km da mare difficilmente si possono trovare...
Per il discorso etico e morale dettato dal tenere o meno pesci in vasche o uccelli in gabbia pensando che essi non siano in grado di percepire la differenza tra un ambiente naturale o la cattività, credo che in parte sia vero. Un uccello nato e vissuto in gabbia, che venisse liberato in natura probabilmente morirebbe di fame dopo poco tempo, per la difficoltà nel reperire il cibo.
Altro discorso lo farei per i cani... Se potessero parlare tutti quei cani che vengono VESTITI con cappottini, sciarpette, scarpe e impermeabili... Vorrei che spiegassero ai proprietari che si vergognano come bestie di andare in giro con il cappotto da Babbo Natale... Uomini, i cani vivono su questo pianeta da migliaia di anni e non hanno mai avuto bisogno di essere vestiti, di avere un lettino vicino al termosifone e di una casetta in legno rivestita in neoprene... Se pensate che il vostro cane ha freddo, considerate il fatto che forse lo avete spostato dalle zone di provenienza per il vostro senso egoistico, per avere un animale originario dell'Amazzonia a -10 gradi o un Siberian Husky a 42 gradi in estate.
Se volete credere che la cattività sia deleteria, allora evitate di andare in galera assieme ad altri otto detenuti in una cella che ne potrebbe contenere al massimo quattro... Quelle sono scelte di vita e nessuno può affermare il contrario, dal momento che le persone coerenti difficilmente proveranno quel senso di sovraffollamento.
Noi acquariofili, invece, costringiamo alla detenzione i nostri pinnuti... Allora perchè non dovremmo farli mangiare come se fossero liberi di predare nel loro habitat ?
Ok, ma se rimanessero in natura non saremmo costretti ad usare cibo vivo che loro non avrebbero mai mangiato, come l'artemia salina, tutto parte dal nostro egoismo....
ovviamente la consapevolezza di essere egoisti ci permette di tenere i pesci al meglio e magari come in natura (già il fatto che vivano più che in natura significa che la nostra vasca non è come la natura ).......
Che non siamo dei santi si sa
Come dice il buon Paolo Piccinelli:
i pesci sono nelle nostre vasche per nostro capriccio, e compito nostro farli vivere al meglio.
Anche io prediligerei pesci di allevamento che quelli di cattura.
Sono per le livree naturali, pinne a velo e ballon non mi piacciono.
Per quanto riguarda l'alimentazione viva con pesci la limiterei solo a quei animali, nemmeno la specie ma solo i singoli individui, che altrimenti non si nutrirebbero.
In natura un piranha si mangerebbe pezzo a pezzo un pesce come in cattività con la differenza che in natura il povero pesce avrebbe una possibilità di salvarsi.
Del resto l'alimentazione viva è un aspetto abitudinario, molti di noi danno artemie per completare la dieta dei pesci, e poco importa se vive o congelate alla fine e sempre un animale che abbiamo deciso di sacrificare per il bene di un altro, senza dargli una possibilità di salvarsi come in natura.
E siamo conoscenti che anche non potremo fare a meno di questi "alimenti", per tanti motivi, uno fra tanti stimolare la riproduzione di certe specie.
Secondo me bisogna avere rispetto di tutti gli animali anche della morte di quelli che sacrifichiamo per mantenere in salute i nostri animali.
Sono anche io contro la spettacolarizzazione della morte, anche se anche se la predazione è un fenomeno naturale.
il problema per me non è dare in pasto un pesce rosso, ma il farlo per mostrarlo su internet e non per far vivere bene l'animale (un piranha in 20 litri non vivrà mai bene e colui che lo alimenta in 20 litri con un pesce rosso non è altro che un patacca, con crisi di atumostima e mania di esibizionismo), e come diceva il buon piccinelli: chi ha il pesce grosso è per compensare una cosa piccola...(oppure "chi ha il pesce grosso è perchè ce l'ha piccolo", non ricordo bene...)
il problema per me non è dare in pasto un pesce rosso, ma il farlo per mostrarlo su internet
E quello che dico, la mancanza di rispetto per la morte, anche se la maggioranza dei casi si tratta di spettacolarizzazione della morte, che è ancora più stupida, visto che il pesce vivrebbe lo stesso con pesce decongelato.
Il punto è partire da "0" per quale motivo l'uomo ha scelto di allevare e "accudire" altre specie animali? Penso che filosofeggiantemente, siamo sì inseriti in un contesto sociale veramente pieno, ma allo stesso tempo ognuno di noi si sente solo. Appena arriviamo a casa cosa facciamo? ( prima di tutto pipì :D ) poi andiamo a guardare il nostro acquario, la nostra creatura, quel qualcosa che oltre ad essere un hobby, ad occupare il nostro tempo, ci dà un pochino quel senso di onnipotenza, ci fa sentire dei creatori e nel nostro piccolo dei ricercatori. A livello etico molto spinto, non è corretto detenere nessun tipo di animale, a partire da cane (a cui insegniamo a mettersi seduto sotto richiesta, quando per lui il seduto è un segnale comunicativo essenziale, andando così ad interferire col suo etogramma), gatto (grande predatore, che ormai non è più in grado di procacciarsi nemmeno un pasto), rettili, fino ad arrivare ai pesci. Ultimamente a livello etologico si stanno svolgendo miriadi di esperimenti sulle capacità cognitive dei poecilidi(discriminazioni quantitava, qualitativa e altre cosine interessanti), sicuramente non saranno dotati di neuroni specchio, ma sappiamo davvero poco sulla loro cognizione. Per me non è etico dare cibo vivo, ma lo dò (allevo una coppia di Badis Badis); non è nemmeno etico allevare pesci in cattività, o gatti o pretendere dai miei cani numeri da circo, ma faccio tutto questo. E' etico mangiare carne allevata in condizioni non adeguate, o pesci di allevamento in condizioni "disumane" bombardati da antibiotici, sicuramente no. Abbiamo alterato la catena alimentare sia a livello di alimentazione umana, sia per l'alimentazione dei nostri animali da compagnia. E' un circolo vizioso a cui non c'è soluzione. Cerco di allevare il cibo per i miei pesci con tutti i crismi e dando anche a dafnie ed artemie delle condizioni di vita ottimali, dò il 100% per le mie vasche anche se in passato ho commesso molti errori. Cerco di mangiare cacciagione e pesce pescato, pensando che comunque quegli animali hanno affrontato il loro ciclo vitale in modo "naturale". Tante cose si potrebbero evitare. per esempio pavoneggiarsi con video di serpenti che mangiano topini vivi o channa che mangiano pesci rossi, ma non c'è assolutamente differenza fra loro e me che dò artemie e dafnie. Purtroppo nulla di ciò che facciamo è moralmente lecito. Claudia
Il mio pensiero è:
qualsiasi animale rinchiuso e tolto dal suo ambiente subisce , chiamiamola così, una violenza.
Sono d'accordo con Metalstorm che i pesci non hanno una sfera sentimentale ma se non possono essere tenuti alle stesse condizioni che troverebbero in natura bisogna fare in modo che i valori e gli ambienti in cui li teniamo siano più vicini possibili..perché la loro fisiologia deve essere rispettata..un pesce stressato si ammala, un pesce buttato in acque differenti dalle acque in cui si troverebbe in natura vivrebbe male e meno..quindi, visto che li deteniamo, almeno diamogli una vita dignitosa.
Pesci in acquari tenuti bene spesso vivono più a lungo che in natura..in vasca, in teoria, non mettiamo predatore e predato per esempio, oppure, vedi killifish, magari riescono a vivere più dei 6 mesi in cui in natura magari devono fare i conti col prosciugamento della pozza o dal passaggio di una ruspa che deforesta...
Ci sono casi in cui gli acquariofili hanno salvato specie in via di estinzione o comunque portato avanti in vasca il loro puro genoma , oppure ci sono casi che per avere determinati pesci si stanno portando all'estinzione...
Cibo vivo...anche qui...l'etica è importante..non metterei mai in una vasca di 5 piranha un pesce rosso do 15 cm perché verrebbe sbrandellato a morsi con enorme sofferenza..a chi risponde che quella è la natura del predatore rispondo che in natura una preda ha un fiume intero per provare almeno a salvarsi le pinne, in vasca lo condanni a una morte atroce...
Non mi faccio problemi a dare agli avannotti le artemie saline...sicuramente non soffrono quando vengono predati..
Concludo dicendo che tutto dipende da come si fa acquariofilia....per questo spesso perdo le staffe quando, dopo aver spiegato il perché e il percome, dall'altra parte sembra che si rimbalzi contro un muro, sempre a scontrarsi coi luoghi comuni e con false credenze...
__________________ La grandezza dell'uomo non consiste nell'essere felice, ma nell'essere consapevole, lucido.
Georges Minois, Storia del mal di vivere, 2003
Ultima modifica di daniele68; 28-12-2012 alle ore 19:35.
Cibo vivo...anche qui...l'etica è importante..non metterei mai in una vasca di 5 piranha un pesce rosso do 15 cm perché verrebbe sbrandellato a morsi con enorme sofferenza..a chi risponde che quella è la natura del predatore rispondo che in natura una preda ha un fiume intero per provare almeno a salvarsi le pinne, in vasca lo condanni a una morte atroce...
Ti quoto in pieno
aggiungo anche che in natura i predatori contribuiscono all'equilibrio naturale e sono quindi indispensabili
in natura un pesce può sfuggire all'attacco, in acquario no....
va detto anche che di solito i primi pesci predati sono esemplari vecchi, malati o indeboliti
tutto questo crea un equilibrio e rafforza le specie predate (solo i più forti sopravvivono)
Ovviamente nelle nostre vasche tutto questo non c'è....c'è solo il nostro pesce e la preda viva
Con questo non sono contrario al cibo vivo (che siano artemie o carassi)
Ma quella gente che fa i video per youtube scommetto quello che volete che allevano pirana o channa solo per vederli mangiare e fare i fighi con gli amici
Non venitemi a dire che quelli danno il pesce rosso perché i pirana ne hanno bisogno per stare bene (cosa tra l'altro non vera)
Secondo me l'etica di noi acquariofili ci dice di dare il vivo per completare la dieta di un pesce, ma c'è modo e modo e occorre rispetto per la vita di qualunque creatura
__________________ I nostri pesci non devono sopravvivere, ma prosperare!
Vorrei dare anch'io la mia opinione, ma credo che non riuscirei a scrivere niente di più corretto di quanto già scritto da Luca_fish12.
Vorrei solo fare una puntualizzazione sul cibo vivo...
Non capisco perchè se uno somministra cibo vivo deve farlo di nascosto, altrimenti se lo filma è uno sbruffone. La predazione credo abbia il suo fascino, oltre che avere la sua utilità.
Ovvio che se uno prende un predatore solo per quello è un buffone, ma se uno a cura del proprio predatore, ed è affascinato dalla predazione e vuole esibirla su youtube non vedo perchè non possa farlo.
__________________
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.
Vorrei solo fare una puntualizzazione sul cibo vivo...
Non capisco perchè se uno somministra cibo vivo deve farlo di nascosto, altrimenti se lo filma è uno sbruffone. La predazione credo abbia il suo fascino, oltre che avere la sua utilità.
Ovvio che se uno prende un predatore solo per quello è un buffone, ma se uno a cura del proprio predatore, ed è affascinato dalla predazione e vuole esibirla su youtube non vedo perchè non possa farlo.
Sono d'accordo anche con te, non c'è cosa più bella che vedere i Pumila che, dopo un rapido scatto, afferrano una planaria...