[ilVanni]

Fra91, la prova l'ho fatta più volte, in pochi litri di acqua (adibita, alla bisogna, come vasca infermiera o come vaschetta per schiudere le uova, meno di 10 lt di acqua) con riscaldatori da pochi euro (quelli infimi, presi al supermercato). Il termostato era (ovviamente) starato (tipo: impostavo 21 gradi perché si accendesse a 24), ma una volta impostato (a tentativi) a 24°, li teneva (almeno entro un grado, la precisione che riuscivo a misurare col termometro).

Io facevo un altro ragionamento:
Per aumentare di un grado un kg di acqua (circa 1 lt) ci vuole 1 kcal, pari a 4187 Joule.
Per aumentare di 2°C , diciamo, 25 lt di acqua (25 kg circa), ci vogliono: 2°C x 4187 J/°C/kg x 25 kg = 209350 J
Con un riscaldatore da 100W (100W = 100 J/sec), trascurando le perdite di calore, ci vogliono esattamente: 209350 J : 100 J/s = 2093.5 sec
per aumentare la temperatura di 25 lt di acqua di 2 gradi.
2093 secondi sono 35 minuti.

Non mi è mai capitato che i miei riscaldatori stessero accesi più di mezz'ora in più dopo aver raggiunto la temperatura impostata (come regola "di massima" per raggiungere un grado "in più" un riscaldatore da 100W deve stare acceso circa 17 minuti in una vasca ben isolata di 25 lt). Anche perchè mi sembra strano che le "alette" ci mettano mezz'ora in più a riscaldarsi rispetto all'acqua in cui stanno immerse.
Se consideri pure le perdite di calore (evaporazione, scambio dalle pareti, ecc.) ci vuole ancora più tempo (naturalmente correggetemi se ho sbagliato i conti, purtroppo mi succede spesso).

Sia chiaro, non sto dicendo che ti sei sbagliato, sto dicendo che con un riscaldatore "normalmente funzionante" e ben posizionato, per quella che è la mia esperienza, stacca "a modino" (sicuramente non regala 2 gradi in più tra quando accende e quando spegne, sennò lo butto via).
Probabilmente i tuoi avevano la "sonda" molto, molto ben isolata (mi sfugge però il motivo, mi parrebbe un controsenso).