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Approfondimenti marino Sezione di approfondimento dedicata all'acquario marino di barriera dove verranno spostati i topic più interessanti delle altre sezioni per svilupparli in modo più approfondito. Sono assolutamente vietati messaggi OT.

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Vecchio 14-01-2012, 17:49   #1
Buran_
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io ho passato la vita a fare ricerca nel mio settore, ed una cosa che posso dire con certezza è che le letture vanno incrociate, ampliate, le esperienze vanno riprovate in prima persona, facendo così a volte si va incontro a sorprese
sarà una mia deformazione professionale...
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Vecchio 14-01-2012, 18:09   #2
fappio
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buran , ma quello è il tuo lavoro , hai delle competenze in merito ... altrimenti si rischia di incappare in cretinate ... http://www.advancedaquarist.com/ questo dovrebbe essere un sito importante con tantissimi articoli , se non sbaglio... se non è scritto qui , immagino che stiamo solo perdendo tempo ..

Ultima modifica di fappio; 14-01-2012 alle ore 18:25.
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Vecchio 14-01-2012, 18:33   #3
Buran_
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fappio, dal qui http://www.vircilio.it/filtri/teoria.pdf ti riporto:

La denitrificazione è operata da batteri eterotrofi facoltativi che, se posti in condizioni
di anossia (cioè in assenza di ossigeno disciolto), sono in grado di ossidare il substrato carbonioso organico utilizzando i nitrati invece dell'O2, producendo azoto gassoso come
catabolita.
Si parla di anossia e non di anaerobiosi poiché le vie biochimiche del trasporto di elettroni
nei batteri denitrificanti sembrano essere le stesse che per l'O2 tranne per un solo enzima;
proprio per questo tali batteri possono utilizzare indifferentemente O2 e NO3
− come accettori
finali di elettroni a seconda dell'ambiente in cui si trovano, senza rilevanti difficoltà di acclimatazione.
Tra i due, la preferenza è comunque a favore dell'ossigeno, poiché esso garantisce
una maggiore resa energetica: la denitrificazione dissimilatoria di 1 mole di glucosio produce
570 kcal mentre la respirazione aerobica produce 686 kcal. Il processo di denitrificazione
si deve pertanto svolgere in condizioni rigorosamente anossiche, almeno nel microambiente
circostante i batteri.
Quando i nitrati vengono utilizzati come accettori di elettroni, essi equivalgono a 2.86
mg di ossigeno. Per la nitrificazione vengono richiesti 4.57 mgO/mgN mentre con la denitrificazione
vengono recuperati 2.86 mgO/mgN.
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Vecchio 14-01-2012, 20:13   #4
fappio
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fappio, dal qui http://www.vircilio.it/filtri/teoria.pdf ti riporto:

La denitrificazione è operata da batteri eterotrofi facoltativi che, se posti in condizioni
di anossia (cioè in assenza di ossigeno disciolto), sono in grado di ossidare il substrato carbonioso organico utilizzando i nitrati invece dell'O2, producendo azoto gassoso come
catabolita.
Si parla di anossia e non di anaerobiosi poiché le vie biochimiche del trasporto di elettroni
nei batteri denitrificanti sembrano essere le stesse che per l'O2 tranne per un solo enzima;
proprio per questo tali batteri possono utilizzare indifferentemente O2 e NO3
− come accettori
finali di elettroni a seconda dell'ambiente in cui si trovano, senza rilevanti difficoltà di acclimatazione.
Tra i due, la preferenza è comunque a favore dell'ossigeno, poiché esso garantisce
una maggiore resa energetica: la denitrificazione dissimilatoria di 1 mole di glucosio produce
570 kcal mentre la respirazione aerobica produce 686 kcal. Il processo di denitrificazione
si deve pertanto svolgere in condizioni rigorosamente anossiche, almeno nel microambiente
circostante i batteri.
Quando i nitrati vengono utilizzati come accettori di elettroni, essi equivalgono a 2.86
mg di ossigeno. Per la nitrificazione vengono richiesti 4.57 mgO/mgN mentre con la denitrificazione
vengono recuperati 2.86 mgO/mgN.
ma l'enzima non potrebbe essere per la rottura del nitrato ? qui dovrebbe intervenire buddha quando hai un pò di tempo , leggi quello che ho postato io , poi al limite di cosa ne pensi ...
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Vecchio 14-01-2012, 18:41   #5
fappio
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buran capisco cosa vuole intendere zucchen certo leggendo quello che avete postato il dubbio viene però tutte le definizioni di anaerobico , portano ad una sola definizione...cosa ne sappiano noi , di come deve funzionare un filtro per le acque reflue??? ...non possiamo andare contro alle cose certe per far spazio alle incerte , si hanno dei dubbi , si contatta qualcuno del campo e ci si fa spiegare ....
fappio non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 14-01-2012, 19:12   #6
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buran capisco cosa vuole intendere zucchen certo leggendo quello che avete postato il dubbio viene però tutte le definizioni di anaerobico , portano ad una sola definizione...cosa ne sappiano noi , di come deve funzionare un filtro per le acque reflue??? ...non possiamo andare contro alle cose certe per far spazio alle incerte , si hanno dei dubbi , si contatta qualcuno del campo e ci si fa spiegare ....
sicuramente un biologo marino e/o un chimico potrebbe essere utilissimo alla discussione, chiunque voglia dare indicazioni in merito ...
quello che ti posso dire è che forse noi da acquariofili abbiamo ripetuto per troppo tempo delle cose per sentito dire fino a farle diventare verità insindacabili, può essere che invece le cose siano un pò da approfondire...
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Vecchio 15-01-2012, 11:43   #7
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come avevo scritto prima, non pensate che forse si sta pensando ad uno schema un pò troppo statico? cioè potrebbe essere che batteri denitrificanti che hanno lavorato in anossia sull'ossigeno legato (no3, no3, ecc) lo hanno consumato, rendendo anaerobico l'ambiente e quindi non potendovi più vivere ... a questo punto l'ambiente anaerobico viene però lentamente penetrato di nuovo da no3 diventando anossico, ed il ciclo ricomincia...
ho detto na strunzata?
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Vecchio 15-01-2012, 12:01   #8
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No fil è senz'altro come dici tu.. La questione è sempre solo se sia corretto o meno chiamare gli ambienti anossico e anaerobico e con quale significato..
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Vecchio 15-01-2012, 12:16   #9
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Aerobico= ambiente ricco di ossigeno disciolto;

Anaerobico= ambiente totalmente privo di O2;

Anossico= ambiente privo di O2 disciolto, ma ricco di ossigeno combinato (NO3-, NO2-, SO4--, ecc.);


http://vicenza.anisn.it/aggiorn/Fitod_03/fitod_7.htm
__________________
"The coral itself has more energy for growth because the reduced zooxanthellae density requires less energy."
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Vecchio 15-01-2012, 13:33   #10
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Aerobico= ambiente ricco di ossigeno disciolto;

Anaerobico= ambiente totalmente privo di O2;

Anossico= ambiente privo di O2 disciolto, ma ricco di ossigeno combinato (NO3-, NO2-, SO4--, ecc.);


http://vicenza.anisn.it/aggiorn/Fitod_03/fitod_7.htm
Cris le tue definizioni cocciano con l'immagine che ho riportato da un tuo post poco più sopra questo ..
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buddha non è in linea   Rispondi quotando
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anaerobiosi , anossia , significato
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