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Forse sono arrivato tardi, ma sarebbe bello un elettrodo redox per comandare il flusso nell'eventuale denitratore: a seconda del valore ossidoriduttivo, si è abbastanza sicuri che stiamo trattando nitriti e nitrati, o se si sta spingendo la reazione alla riduzione dei solfati a solfiti o ad acido solfidrico.
I migliori risultati si ottengono con lo strumento tarato tra 0 e 0 mV.
In parole povere lo strumento deve funzionare in modo da dare corrente alla pompa di alimentazione quando il potenziale redox scende al valore preimpostato, effettuando un ricambio d’acqua all'’interno del denitratore. Durante questa fase (di ricambio dell’acqua) è normale che lo strumento indichi valori anche più bassi di quello impostato; poi questo valore, man mano che entrerà acqua “nuova” a sostituire la vecchia, tenderà a salire verso valori positivi e lo strumento “fermerà” la pompa. Da questo momento sarà visibilissimo il calo continuo del valore di redox.
La sonda, dal punto di vista elettrico è simile alla sonda pH. Serve prevedere anche l'uscita per comandare la pompa ed eventualmente una pompa di ricircolo interno, che dovrebbe essere sempre attiva.
dai primi test mi sono accorto di 3 cose essenzailmente
- devo sostituire i MOC3011 con dei MOC3021 (nessun problema avevo solo sbagliato modello)
- la batteria a tampone sono costretto a collegarla con dei fili alla scheda (in realtà è un problema solo di estetica)
- il jumper "AUTORESETRTC" mi serve solo in fase di sviluppo, per l'utilizzatore finale non servirà
Mi attacco pure io alla discussione... stavo pensando di realizzare una cosa simile con l'arduino (da un pò di mesi nel cassetto ho un pò di materiale per sperimentare).
Ciao, io ho realizzato già da diversi anni un controller simile, ma con PIC. All'inizio anch'io ho previsto tante cose, ma alla fine le cose veramente interessanti sono state:PH, temperatura, dimmer e gestione ventole, le altre opzioni le ho abbandonate. Io con 3 pulsantied un display, riesco a a programmare tutti i parametri e in una sessione chiamata:manuale, ho la possibilità di accendere/spegnere ogni uscita 220V, così da permettermi ogni intervento, poi ci sono tante opzioncine, tipo il tempo di durata della salita del dimmer e la possibilità la rampa ad un valore che non sia il 100% della potenza delle luci. Attenti ai dimmer elettronici, non sempre partono se la tensione è quella minima, cioè 1 V. Se poi tengo collegato il PC, posso registrare le varie uscite e valori. Probabilmente col tuo controller riuscirai meglio nella programmazione, col PIC devi fare salti mortali in alcune situazioni. Buon progetto