Non ho un'esperienza diretta sul comportamento della torba in caso di trattamenti curativi in vasca (... e spero di non averne mai!

), però posso portare questo contributo al topic, sperando che possa essere utile...
Per lavoro (geologo), ho avuto spesso a che fare con depositi torbosi e, dalle analisi chimiche fatte su questi materiali (si trattava di bonifiche ambientali), è risultato evidente come gli inquinanti riuscissero a contaminare la torba al pari di altri materiali e come, a differenza di materiali più permeabili, la torba tendesse a comportarsi come una spugna, trattenendo l'inquinante.
Portando tutto alle dimensioni di nostro interesse, credo che la torba sia in grado di assorbire le sostanze medicamentose e, magari, rilasciarle in seguito...
Considerato poi che, inserendo del carbone attivo a valle della torba, sottrarrei parte degli elementi ceduti dalla torba stessa, credo che sarebbe opportuno, al termine del trattamento, inserire il carbone attivo rimuovendo la torba vecchia ed inserendo la nuova a valle del carbone stesso: in questo modo tratterei nel carbone le sostanze indesiderate ed arricchirei l'acqua degli acidi umici della torba.