...mi viene in mente una storiella Zen, a proposito del giardino:
"Un maestro zen chiese ad un suo discepolo di pulire il giardino del monastero. Il discepolo pulì il giardino e lo lasciò in uno stato impeccabile. Il maestro non rimase soddisfatto. Lo rispedì a pulire una seconda volta, e poi una terza. Scoraggiato, il povero discepolo si lamentò.
"Maestro, non c'è più nulla da mettere in ordine, più nulla da pulire in questo giardino! E' già tutto a posto!"
"Tranne una cosa" rispose il maestro.
Scosse un albero e si staccarono delle foglie, che andarono a cadere per terra.
"Ora il giardino è perfetto" concluse.
"Esiste un aspetto ordinato della mente che permette all'intelletto di lavorare nell'ordine e un aspetto disordinato che permette all'inconscio di manifestarsi. L'ordine perfetto esiste solo accanto al disordine. l'ordine totale in un giardino uccide il giardino" (commento di Alejandro Jodorowsky)
ho letto i libri di Amano, Vansaren.. e li ho apprezzati moltissimo, anche perchè avendo fatto studi artistici, non posso che restare a bocca aperta di fronte alle composizioni del maestro Amano.. eppure dopo averne osservate molte, le trovo alla fin fine fredde, troppo studiate, dove anche il Caso viene controllato... un po' come quei bellissimi giardini all'europea dove tutte le aiuole sono al loro posto, perfettamente rasate e le rose sono a gruppi equidistanti con i colori contrastanti...
..non so perchè, quando vedo una così perfetta perfezione, mi viene voglia di cercare le erbacce, un muro scrostato, dove magari , in mezzo a qualche rovo, riesci a trovare un coleottero o una piccola mantide... non so perchè ma sono sempre dell'idea che la vita esiste dove c'è anche un po' di confusione.... ma è una mia idea, un mio modo di interpretare la realtà e quindi anche il nostro hobby...
|