premessa: ho cercato di essere sintetico evitando di raccontare tutto quello che voelvo scrivere...ovviamente è una delle cose che proprio non mi riesce bene, scusatemi
difficile per me non essere d'accordo in toto riguardo ciò che ha detto Marco, avendo una filosofia di pensiero acquariofilo affine.
Acquariofilia si concretizza in molteplici realtà ed ha molte sfaccettature...la base comunque è mettere innanzi a tutto la salute degli animali, il godimento personale per i successi nel mantenimento dell'acquario è secondario.
occupandomi principalmente di poecilidi (fose "fanaticamente") di selezione e selvatici una domanda mi sorge spontanea..perchè i negozi hanno le vasche piene del famigerato "pesce milione"? forse questo nome andrebbe rivisto!
e la causa di ciò non sono solo gli agenti patogeni che arrivano da singapore impestando i grossisti ma anche un non corretto approccio all'acquisto dei pesci. e le informazioni a riguardo ci sono e le informazioni vengono date.
mi è capitato di allestire acquari (di guppy) a neoappassionati che non volevano dedicare ore ogni settimana al controllo dell’anidride carbonica, alla potatura delle piante , alla fertilizzazione, ai test dell’acqua. Ho quindi allestito vasche che necessitano solamente di cambi parziali d’acqua oltre ad una saltuaria supervisione da parte mia. Unica cosa che chiedevo era di non comprare pesci in negozio! A parte due soli casi, di cui uno solo perché gli interessa relativamente dell’acquario (seguo 6 acquari di 6 famiglie diverse) tutti gli altri immancabilmente mi chiamavano 4/5 giorni l’acquisto di nuovi pesci (sempre piccoli caracidi o ciprinidi) dicendomi che i guppy erano tutti morti…evidente quale fosse per me il problema….costia. e questo è successo più di una volta… ma se dico di non mettere nuovi peci ci sarà un motivo..
questo quello che succede nei rapporti diretti, questo quello che succede nei forum.
La sezione poecilidi in primis non è più una condivisione della propria esperienza….praticamente è un cimitero , quando va bene è solo un esempio che le FAQ sono li per bellezza.
Per il carattere che ho posso concepire che non esista solo il bianco e il nero ma anche le varie tonalità di grigi, il fatto che spesso queste vie di mezzo possano portare all’insuccesso è una cosa che non tollero quando diventa normalità.
Tuttavia quando cominci a conoscere varie persone ti rendi conto che l’idealismo porta solo a mangiarsi il fegato…ognuno ha il proprio carattere, per quello che mi riguarda lascio a chi è più paziente di me l’arduo compito di ripetersi all’infinito, come si suol dire: repetita iuvant, ma aggiungo etiam si noiant.
Così nell’ultimo periodo ho capito che forse è meglio che nel mio piccolo cerchi di diffondere l’acquariofilia in un altro modo, tramite incontri tra gli appassionati. È una cosa che è molto più in linea col mio carattere.
Questa è ciò che è stata la mia esperienza nel trasmettere ciò che ho imparato a livello di allevamento e cura per l’aspetto sanitario allevando poecilidi di selezione e da un anno a questa parte poecilidi selvatici insoliti ( guppy, poecilia caucana e da pochissimo micropoecilia picta)
Nell’ultimo anno e mezzo ed in particolare dalla scorsa primavera sto dedicando spazio ai killi e le cose sono un’po’ diverse, chi lavora male fa crepare i pesci all’istante. Esiste una sola filosofia di pensiero per questi pesci: farli riprodurre prima che schiattino! È evidente che si tratta di pesci che stanno bene quando si riproducono e vi posso assicurare per quanto sia solo agli inizi che vedere un nothobrabchius tuffarsi nella torba per deporre le uova ti fa capire la sua esistenza è legata a questo.
Non è fanatismo. È capire che ogni famiglia di pesci, che ogni specie ha le proprie esigenze e il piacere personale dell’acquariofilo deve fare i conti con questa realtà.
Capisco che quando si semina e non si raccoglie nulla può essere deprimente.
Vi lascio con qualche fotografia di questi pesci stupendi che non vengono mantenuti solo perchè i più li vogliono allevare secondo le proprie esigenze e non secondo quelle degli animali! Senza nulla togliere agli stupendi ciclidi aficani (mantengo dei neolamprologus marunguensis) ai bellissimi ciclidi nani (a cacatuoides, il mio primo amore!), e ai neon, che la maggior parte degli acquariofili per un periodo più o meno lungo ha mantenuto!
