I dati da me citati non sono frutto di esperienze personali, ho specificato bene che provengono dal "Grande Libro dei Pesci D'Acqua dolce" ...(versione originale inglese, se vuoi ti ricerco e mando il link..), quindi non posso controbbattere le tue affermazioni.
Con il massimo rispetto per la tua esperienza, credo, e sottolineo "credo" che se qualcuno (più persone in questo caso) si mette a scrivere un libro così specifico e dal titolo altisonante, qualcosa saprà....non voglio pensare che ci sia stato un gruppo di persone che si è messo a scrivere un libro pieno di stupidaggini dedicato a gente del settore....
Leggendo tali valori anche io sono rimasto stupito, soprattutto relativamente alla oscillazione della durezza (gh), ma ragionandoci su mi sono fatto l'idea che intendessero dire che uno Scalare si possa "abituare" sia ad una durezza minima di 5 che ad una durezza massima di 20.., non si parla infatti di oscillazioni piu o meno frequenti nella vasca (che è cosa ben differente..)
Per Quanto riguarda la temperatura ed il ph "suppongo" che valga la stessa regola, ovvero i pesci si possono col tempo abituare a dei valori minimi e massimi come riportato nella tabella..ovviamente non si parla di valori ideali che dovrebbero sempre e comunque essere ricercati, ma di test che avranno fatto su questa specie di pesci..
Per quel che riguarda la temperatura vorrei raccontarti un aneddoto, un amico "molto neofita" aveva impostato il termoriscaldatore della sua vasca (con 4 Cory all'interno) sulla temperatura di 27°, non avendo considerato il caldo estivo e le lampade, aveva tenuto la temperatura dell'acquario a circa 32°gradi di notte e ben 35° di giorno!!!!!!
Quando me ne sono accorto (toccando l'acqua per sistemare una radice) ho provveduto ad abbassare la temperatura (in maniera graduale) e gli ho chiesto da quanto tempo andasse avanti questa storia, e lui mi rispose "circa 15/20gg..."
Mi sembrava assuro che dei Cory fossero sopravvissuti ad una temperatura così alta per così tanto tempo..e nei pesci non si notavano squilibri di alcun tipo, a distanza di molto tempo sono ancora li.. quindi credo che i valori riportati siano frutto di test effettuati volontariamente da alcune persone del settore.., che poi sia una cosa giusta o meno fare questo è un'altro discorso..
Il discorso dei biologi marini con i quali ho lavorato nulla e ripeto nulla ha a che fare con quei dati, li ho nominati solo per spiegarti perchè avevo posto la domanda in quel determinato modo.
Io non solo devo approfondire il concetto di pressione osmotica.. ma anche un'altro centinaio se non migliaio di aspetti relativi a questa passione che ho, ma per farlo devo anche leggere libri, ascoltare pareri ed incrociare dati ed è quello che faccio appena ne ho occasione, anche qui nel forum..
