ciao a tutti...
mi è venuto in mente di aprire questo topic perchè in questi giorni ho pensato al legame tra temperatura-CO2-fotosintesi...
per chi ha studiato fisiologia vegetale dovrebbe essere chiaro, per tutti gli altri un piccolo sunto...
le piante utilizzano sostanza inorganica e energia luminosa per autoprodursi le molecole organiche che le necessitano.
per fare ciò utilizza il sistema della fotosintesi che avviene all' interno delle cellule in appositi organuli chiamati cloroplasti entro cui è contenuta la clorofilla(più di un tipo in verità) che attraverso complicate reazioni che avvengono nei 2 fotosistemi (fasi luminose)vengono prodotte molecole energetiche di trasporto come ATP e NADPH. queste serviranno poi alle cellule per sintetizzare attraverso il ciclo di calvin le molecole carboniose (zuccheri) necessarie alle cellule per produrre a loro volta proteine, lipidi ecc...
esistono però diversi adattamenti metabolici da parte delle piante. le più semplici sono le C3, in cui il primo prodotto della fotosintesi è uno zucchero a 3 atomi di carbonio ( un trioso). essendo però tutto il rprocesso dipendente dalla disponibilità di CO2, e essendo la CO2 stessa variabile come disponibilità a seconda della temperatura, si verifica che a temperature troppo altre queste piante sono poco capaci (a causa della doppia attitudine del rubisco,enzima, di legare CO2 e O2) la piantea fotorespira invece che fotosintetizzzare, cioè il rubisco lega una molecola di O2 invece di CO2, il processo del ciclo di calvin non può quindi avvenire e per questo motivo la pianta invece che produrre energia, la consuma.
le C3 sono quindi piante adatte a climi temperati-freddi non a climi caldi.
Le C4 hanno evoluto un sitema di concentrazione della CO2 attraverso le altre cellule che le consente di avere una disponibilità percentuale di CO2 abbastanza elevata da contrastere le alte temperature, quindi sono legate a ambienti caldi.
Le CAM sono ancora più evolute, utilizzano lo stesso sistema delle C4, ma diviso in 2 fasi (notturna e diurna) per fare in modo da disperdere il meno possibile l' acqua ( di giorno hanno gli stomi chiusi e utilizzano la CO2 immagazzinata di notte).
questo a mio parere è importante per quanto riguarda le nostre piante d' acquario, perchè una C4 sarà molto più adattabile alle alte temperature e a carenze di CO2 rispetto a una C3. le CAM nel nostro caso portano gli stessi vantaggi delle C4 in quanto l' acqua pè sepre disponibile, inoltre non credo che sistano cam subacquee ma questo è da vedere...
il punto è proprio questo, riusciamo, riunendo le forze di tutti i volontari a stilare un eleco delle piante C3,C4 e CAM più utilizzate per gli acquari?
potrebbe essere un grande indicatore di adattabilità...
chiedo l' aiuto di tutti quelli che hanno un interesse a riguardo, so che non è il periodo più adatto perchè molti sono in vacanza, ma spero che se l' argomento si dimostra interessante possa durare e magari andare in stand.
ciao a tutti e grazie!
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