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Scusate la latitanza,ma le festività e le relative ferie non sono andate come speravo.Detto ciò,Il topic,o meglio la sperimentazione( aparere mio un tantino più dettagliata e precisa di quella del link postata da biociccio) che sto portando avanti,e che a breve aggiornerò, era partito con uno scopo ben preciso, ed era quello di inserire il perossido di idrogeno nel protocollo di fertilizzazione,in modo da attenuare l'uso dell'excel.In quanto pensavo, molto erroneamente(ma a suo tempo non trovai riscontri), che quest'ultimo incidesse in una qualche maniera sul redox.Da qua, quello che riscontrai nella vasca, portò allo sviluppo di altri discorsi e prove(vedi azione chelante h2o2 approfondita con prove di laboratorio dal buon perry cox) non ultimo quello che vede interessato l'ambiente marino e il discorso coefficiente rH.
Per quello che concerne l'ossigeno, è normale che dove ci sia un alta presenza di questo elemento ci si trova in un ambiente "euforico", dove i pesci sembrano,o meglio sono, particolarmente attivi.Questo stato persiste finché l'effetto della somministrazione del perossido(se abbiamo usato questo elemento) non cessa.Normalmente avviene nell'arco delle 3 - 4 ore.
Per quello che concerne il discorso inquinanti(mi riferisco a Po4 e No3) se somministriamo un determinato quantitativo di h202(ovviamente in funzione ai volumi di quest'ultima),si avrà un aumento dell'ossigeno in vasca,l'ambiente andrà verso l'ossidante e gran parte degli elementi si chelerà.Da qua la decisione di somministrare il perossido NON in corrispondenza dei gg di fertilizzazione,in quanto usando prodotti seachem, notoriamente di natura gluconata, rischierei di non trovarmi nulla in vasca.
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Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
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