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Originariamente inviata da GFONDA
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In effetti da quando ho iniziato a somministrare l'intruglio le piante crescono molto di più e le alghe sono sparite.
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Certo
Questo perchè, con l’apporto di carbonio affiancato ad una equilibrata fertilizzazione di elementi nutritivi (e con luce corretta), si mettono in grado le piante di competere e vincere sulle alghe per l’utilizzazione delle risorse. Infatti quest’ultime, rispetto alle prime, posseggono un grado di adattamento maggiore alle condizioni ambientali e alle sue variazioni, ma d’altra parte non hanno quelle strutture evolutive che permettono alle piante di vincere a parità di fattori performanti. Cosicché, se i parametri ambientali sono ottimali per la crescita VEGETALE, allora le piante sono più brave a sfruttarne i vantaggi (in termini sia qualitativi che quantitativi), ma se tali parametri perdono di equilibrio o fuoriescono dal range ideale, allora ecco che le alghe ne approfittano e si espandono. Del resto in natura esistono moltissimi ambienti acquatici ricchi di alghe e privi di piante superiori, ma nessun habitat sommerso ricco di piante e senza alghe……
Ora, riguardo al fabbisogno di carbonio, è evidente che le piante superiori ne richiedano una quantità maggiore per produrre (attraverso la fotosintesi) carboidrati, grassi ed aminoacidi, al fine di sviluppare e accrescere i loro tessuti, molto più “ricchi” ed eterogenei di materia organica rispetto ai tessuti algali.
Ma se noi glie li forniamo (ovviamente in forma assimilabile e in concomitanza con un apporto proporzionale di macro e micro elementi), allora le piante si ritrovano ad accrescersi molto meglio e più velocemente.
L’unico mio dubbio (che prima o poi spero di provare a soddisfare sperimentalmente) e se questo “surplus” possa, a lungo andare, “viziare” (nel senso di alterarne gli equilibri) la fisiologia delle cellule vegetali delle piante e farle dipendere, in parte, da tali somministrazioni.