Mah...
Non credo (opinione di un non-biologo, eh

) che il continuo inoculo del tal ceppo batterico consenta di selezionare la popolazione microbica che si insedia (ad esempio) nel filtro.
Mi spiego: da quel che ho letto, alcuni ceppi si riproducono a velocità maggiore di altri, e vale il vice versa.
Nell'ipotesi che le condizioni ambientali e di disponibilità di nutrimento siano adeguate, aggiungere
n gocce di attivatore X a mio modo di vedere sono superflue.
In fondo (semplifico da facilone, altrimenti viene il mal di testa

) parliamo di organismi che si riproducono per divisione cellulare: partendo da 1000 batteri nel giro di 12 ore siamo - presumo - a qualche milione...
Altra cosa: siamo sicuri che gli "attivatori" contengano i nostri amati batteri, o sono semplicemente delle fonti di carbonio organico (glucosio et similia) che aiutano la proliferazione batterica nella fase di avvio, in cui occorre fecondare un territorio inizialmente "sterile"?
