Cerca nel forum:
Acquaportal - Forum e Community

  





Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.


Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su

Registrazione


Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.




Tecnica dolce Per parlare della vasca, degli accessori, delle attrezzature, della manutenzione, dei prodotti, ecc.

 
Condividi Opzioni Visualizzazione
 
Prev Messaggio precedente   Prossimo messaggio Next
Vecchio 03-10-2007, 14:46   #22
luca2772
Discus
 
Registrato: Apr 2006
Città: Gallarate
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 1 acquario
Età : 52
Messaggi: 2.272
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 0
Mentioned: 0 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
Il primo postulato andrebbe inciso nel bronzo
Ah, meno male... Pensavo volessi inciderla nel fango -ROTFL-


Visto che stiamo approfondendo questi temi, riporto degli stralci trovati in Rete, spero possano contribuire alla discussione

«Gli ecosistemi lagunari sono caratterizzati dalla presenza di forti carichi di materiale organico che favoriscono uno tra i più alti tassi di produttività dell’intera biosfera, paragonabile a quello delle barriere coralline.
Tale caratteristica alta produttività è stata attribuita alla diversità di produttori primari presenti in questi ambienti quali fitoplancton, macroalghe e microalghe bentoniche (Ziegler e Benner, 1998).
Oltre, però, alla produzione autoctona di carbonio organico, la sostanza organica può avere anche origine alloctona, veicolata alla laguna dai fiumi dalle acque di drenaggio del terreno circostante e giocare un ruolo significativo nel bilancio energetico totale dell’ecosistema (Kemp et al., 1997).
La maggior parte della sostanza organica che è prodotta, o che entra come detrito, nella colonna d’acqua si deposita nel sedimento (Airoldi et al., 1996) con il risultato di incrementare la disponibilità trofica offerta dal comparto sedimentario alle associazioni animali.
Proprio nel comparto bentonico, poi, si realizzano tutti quei processi di decomposizione che sono indispensabili per il trasferimento di energia dai livelli trofici più bassi (microbial loop), verso i livelli trofici più alti.
Il rilascio, infatti, di nutrienti dal sedimento è regolato dalla velocità e quantità con la quale il detrito organico raggiunge il fondo, dal tasso con il quale è decomposto dai batteri eterotrofi e dal tasso con il quale, poi, questi nutrienti sono rilasciati nel mezzo acquatico dai processi di trasporto e di bioturbazione (Farias, 1998).
La disponibilità trofica è stata spesso indicata come uno dei principali fattori coinvolti nella determinazione della distribuzione temporale e spaziale della comunità macrozoobentonica (Danovaro, 1996) che rappresenta un anello fondamentale nel passaggio di energia lungo la catena alimentare.
Tuttavia una parte importante della sostanza organica presente nel sedimento si presenta sotto forma refrattaria (Marsh et al., 1989) e non risulta, perciò, prontamente disponibile per metabolismo secondario.
Appare quindi utile indagare non solo la quantità di materiale organico presente nel comparto sedimentario, ma anche la qualità dello stesso al fine di determinare il reale valore nutrizionale del detrito (Cheng et al., 1993). La speciazione della sostanza organica, poi, può fornire anche informazioni, seppure indirette, sull’attività degradativa microbica e, quindi, sui processi di diagenesi precoce del sedimento e sulla sua trasformazione biochimica.
Lo scopo di questo studio è stato quello di mettere in relazione la distribuzione temporale e spaziale della comunità macrozoobentonica con la qualità del sedimento in un ambiente lagunare.
Questa è stata valutata attraverso l’analisi della concentrazione proteica nel sedimento al fine di determinare la frazione labile del carico organico, cioè quella parte del detrito realmente utilizzata nel trasferimento di energia dal microbial loop verso i livelli trofici più lati (Della Croce et al., 1997).
È stata inoltre calcolata la concentrazione di clorofilla a nel sedimento per determinare la biomassa delle microalghe bentoniche presenti. Questo parametro non solo rappresenta una ragionevole stima dell’attività autotrofa del fondo (LaBough, 1995), ma permette la valutazione di una fonte trofica prontamente utilizzabile (Boon e Duineveld, 1998) per quegli animali in grado di utilizzare il materiale vegetale come cibo.»
luca2772 non è in linea   Rispondi quotando
 

Tag
nel

Regole d'invio
Non puoi inserire discussioni
Non puoi inserire repliche
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è attivo
Le smile sono attive
Il codice IMG è attivo
il codice HTML è disattivato

Vai a



















Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 10:57. Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal Feedback Buttons provided by Advanced Post Thanks / Like v3.5.0 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl
Page generated in 0,37612 seconds with 14 queries