Ecco, così mi pare differente che dire "con l'ammoniaca è l'avvio più facile del mondo".
Mi pare tuttavia una tecnica utile se uno deve avviare delle vasche per un gran numero di pesci (per l'appunto, tu fai l'esempio di chi alleva discus). Per l'utente "normale" mi pare non serva poi molto.
Inoltre: quanti neofiti sanno dosare l'ammoniaca in 20 litri? Quanti neofiti sanno che un cc è un ml? Quanti non sceglierebbero un prodotto che contiene tensioattivi, coloranti, profumi e altre cosucce? POCHI, purtroppo, mi immagino i post in cui si chiede se l'ammoniaca al profumo di oceano va bene comunque...
A quel punto (IMHO, ripeto) se devo mettermi a simulare la decomposizione di qualcosa di organico, metto il pizzico di mangime (o basta un fondo non inerte) e aspetto.
Una nota:
Se consigli di partire con 1 cc al dì, per arrivare a 12 cc (o 15 come il tuo amico) ci avrai messo due settimane, giorno più o giorno meno, magari aggiungendo gli attivatori per risparmiare qualche ulteriore giorno.
Ora, io capisco l'allevatore, capisco l'impianto industriale, capisco quello che, per una volta, deve trasferire 10 discus d'urgenza, per cui non puoi proprio aspettare un mese, ma ancora non capisco il vantaggio per l'utente "medio" che fa la sua vasca da zero e con calma.
Io come "filosofia" di gestione sono un po' di parte, ma tra un avvio che mi richiede ogni giorno di aggiungere 1 o 2 ml di ammoniaca alla vasca per una - due settimane (e misurare, ecc. ecc.) e un avvio in cui inserisco il mangime e aspetto, sceglierei (ma, di nuovo, IMHO) il secondo (se, ripeto, non ci sono motivi fondati per fare in fretta).
Aggiungo: il periodo di maturazione non è solo "maturazione del filtro", è il periodo in cui le piante radicano, i valori dell'acqua possono variare, la vasca si stabilizza (specialmente chi, come me, allestisce vasche al naturale, dove la componente organica è comunque elevata).
Per questa ragione consiglierei di evitare, appunto, metodi di maturazione fatti per altri (e ben diversi) scopi. Reputo il periodo di maturazione come quel periodo in cui l'acquariofilo "conosce" la vasca e il modo in cui si comporta (ovviamente ci possono essere altri fini, per esempio allevare una singola specie, traslocare una vasca già intensamente popolata, ecc. per cui questa tecnica può avere utilità).
Tuttavia, sicuramente, non la considero la "novità-panacea" che pareva ad inizio topic (anche perché, ripeto, è un metodo vecchiotto). Per fare un paragone, è come se un pescatore professionista mi vedesse pescare dal molo e mi dicesse: "chi te lo fa fare di stare una nottata lì, io in una notte di pesci ne prendo qualche quintale con le reti e il peschereccio". Solo che lui lo fa di mestiere, io per hobby. Abbiamo mezzi e obiettivi differenti.