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Originariamente inviata da Blake85
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Hai scritto "L’ibridazione in natura tra due generi diversi è sempre deleteria per la fitness riproduttiva" se non ho interpretato male la frase tu sostenendo questo dai possibile che una gambusia si accoppi con un guppy.
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No. Significa che, se il caso fa accadere un (alquanto remoto) incrocio interspecifico in cui le barriere geografiche e biologiche vengono superate, il risultato non ha nessun seguito evolutivo.
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Per quanto riguarda il "mulo", prima di continuare ti consiglio di andare a vedere un sito che parla esclusivamente di cavalli ed informarti su quello detto da me.
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Ma perché ti sei fissato sul mulo? L’ esempio dell’incrocio tra cavalla e asino è stato fatto semplicemente per evidenziare come un incrocio interspecifico operato dall’uomo non presenti fitness riproduttiva. E questo è lampante. Punto.
Il resto o è fuffa o è arrampicarsi sugli specchi.
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L'esempio fatto da me delle capre hai detto che sono anch'esse selezionate in partenzza ma a questo punto anche i guppy o le gambusie che oggi troviamo in commerci hanno subito una selezione da parte dell'uomo o sbaglio?
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La
Gambusia affinis è una specie selvatica.
Ma, a parte questo, ancora una volta non hai compreso il perché non si dovrebbe ibridare.
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Come dici te un nuovo individuo anche se più resistente di un guppy e più colorato di una gambusia non è detto che abbia altri problemi, come l'essere predato da altri o essere più soggetto a malattie, non lo metto in dubbio che possa essere così, però fino a quando non lo si crea non lo si potrebbe sapere...., potrebbe benissimo essere più robusto di entrambi.
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Mai sentita la frase (di Albert Einstein) : “Dio non gioca a dadi con l’universo”?
Comunque mi arrendo. I punti che volevo precisare l’ho evidenziati e ampiamente spiegati.
Per il resto, posso solo consigliarti la lettura di un libro:
“Il caso e la necessità” di Jaques Monod ![:->](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/36.gif)