Salve a tutti, come molti di noi appassionati (o presunti tali) anche io ho iniziato ad avvicinarmi all'acquariofilia con un acquario di comunità. Anni fa mio padre comprò un acquario di 60 cm, probabilmente 45 l netti, filtro interno, lampada da 15w, insomma sembrerebbe un buon inizio, finchè non inizio ad elencarvi la popolazione. Ecco purtroppo quest'ultima negli anni subì ripetute variazioni: inizialmente avevamo, oltre a tutti gli altri numerosi abitanti, dei platy che riuscivano a riprodursi e riprodursi e ri...finchè "inspiegabilmente" smettevano ed anzi iniziavano a diminuire di numero. Successivamente, pensando di fare del bene, accudii due scalari + 1 corydoras + 1 botia, provenienti da un altro acquario come il mio: 45 l netti. Ancora oggi mi sento in colpa.
Poi acquistai un acquario più grande, 80 cm, quindi circa 120l lordi, con filtro esterno (questo "portentoso alleato") nella convinzione che volume doppio volesse dire sicuro benessere per gli allora ospiti, purtroppo la parola ospiti è azzeccata

Diciamo che sono riuscito a farli sopravvivere, le morti furono molto meno frequenti, anche perchè iniziai a leggere qualcosa e a rendermi conto che non tutto ciò che mi veniva detto dal commerciante fosse effettivamente la cosa migliore per i pesci.
Attualmente perciò cerco un po' di redenzione, semmai fosse possibile, e per farlo medito di poter costituire un qualcosa di sensato, magari che mi piaccia esteticamente ma soprattutto che faccia parte di un'acquariofilia consapevole.
Arrivo quindi al dunque, in un acquario commerciale (2 t5 20w o 2 t8 24w) dalle dimensioni 80x37x50 (misure indicative a parte gli 80cm che sono la lunghezza massima) cosa potrei inserire? Dico cosa perchè ora inizio a sapere che ai pescetti non basta solo acqua, magari pulita, ma serve ben altro. Eviterei volentieri popolazioni che si riproducono facilmente in quanto i negozi nelle vicinanze NON sono disposti a prendere pesci dai privati, e non mi va di lasciarli riprodurre per poi ucciderli. Mi sembra di aver letto di pesci che si nutrono delle loro stesse uova o dei loro stessi piccoli, da cui la necessità di incubatrici per la salute della prole. Ecco se non fosse possibile trovare coppie di pesci "sterili", nel senso che convivono ma che si riproducono solo con particolari condizioni (brusche variazioni di temperature o qualsiasi cosa esuli dalla gestione standard di una vasca), accetterei anche coppie dedite al cannibalismo della prole per natura o a causa della cattività, insomma non voglio più essere la causa di morte.
La rete idrica attualmente mi rifornisce di acqua con
pH 7 - 7.5
kH 6
gH 10 - 11
dispongo di impianto di osmosi per uso domestico ma se fosse possibile preferirei evitare di usarla con i vari sali per regolare kH e gH.
Grazie in anticipo.