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Originariamente inviata da Buran_
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fappio, dal qui http://www.vircilio.it/filtri/teoria.pdf ti riporto:
La denitrificazione è operata da batteri eterotrofi facoltativi che, se posti in condizioni
di anossia (cioè in assenza di ossigeno disciolto), sono in grado di ossidare il substrato carbonioso organico utilizzando i nitrati invece dell'O2, producendo azoto gassoso come
catabolita.
Si parla di anossia e non di anaerobiosi poiché le vie biochimiche del trasporto di elettroni
nei batteri denitrificanti sembrano essere le stesse che per l'O2 tranne per un solo enzima;
proprio per questo tali batteri possono utilizzare indifferentemente O2 e NO3
− come accettori
finali di elettroni a seconda dell'ambiente in cui si trovano, senza rilevanti difficoltà di acclimatazione.
Tra i due, la preferenza è comunque a favore dell'ossigeno, poiché esso garantisce
una maggiore resa energetica: la denitrificazione dissimilatoria di 1 mole di glucosio produce
570 kcal mentre la respirazione aerobica produce 686 kcal. Il processo di denitrificazione
si deve pertanto svolgere in condizioni rigorosamente anossiche, almeno nel microambiente
circostante i batteri.
Quando i nitrati vengono utilizzati come accettori di elettroni, essi equivalgono a 2.86
mg di ossigeno. Per la nitrificazione vengono richiesti 4.57 mgO/mgN mentre con la denitrificazione
vengono recuperati 2.86 mgO/mgN.
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ma l'enzima non potrebbe essere per la rottura del nitrato ? qui dovrebbe intervenire buddha quando hai un pò di tempo , leggi quello che ho postato io , poi al limite di cosa ne pensi ...