Con tutto il rispetto Crilù credo sia scorretto definire scemo un veterinario che ha la coscienza di dire "non conosco l'uso di questo prodotto" per questo non lo posso prescrivere. Se una persona qualsiasi usa un farmaco senza conoscerlo è un problema suo, se un veterinario non conosce l'uso di un farmaco è suo dovere essere onesto e dire "non lo so" e questo veterinario non è uno scemo.
Premesso ciò, la soluzione più corretta da ogni punto di vista potrebbe essere fornire al veterinario un contatto di un collega esperto del settore oppure rivolgersi direttamente a quest' ultimo.
In più aggiungo che nel corso di laurea di medicina veterinaria fino a pochi anni fa non erano previsti esami riguardanti l' acquariologia o l' acquacoltura (e credo non lo siano neppure ora), ragion per cui fino a pochi anni fa chi conosceva l' uso di sostanze farmacologiche in questo settore non lo aveva imparato all' università ma "sulla sua pelle" o studiando su testi diversi non certo quelli di veterinaria. Carenza universitaria? Sicuramente, ma non te la puoi prendere con il veterinario e accusarlo di essere scemo. :) Sarebbe stato meglio che avesse giocato a fare il "tuttologo"?
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