ok, carte in tavola:
il mondo vegetale si divide in piante brevidiurne, longidiurne, neutrodiurne. le prime fioriscono quando il fotoperiodo (= ore di luce nell'arco delle 24 ore) diminuisce, le seconde quando il fotoperiodo aumenta, le terze non sono influenzate dal fotoperiodo per fiorire. è un meccanismo per sincronizzare le fioriture dei diversi gruppi di piante nei periodi più favorevoli per loro, e ciò per vari motivi (resistenza al freddo, possibilità di avere impollinatori ecc).
in molte piante d'interesse commerciale (...

cabisch ammmè Nigò!!) la fioritura fa cessare lo sviluppo vegetativo, ovvero la crescita, quindi in condizioni controllate si usa questa tecnica d'interruzione del buio, perchè la pianta mentre si prepara alla notte (in natura la fase è sotto il controllo del crepuscolo..) viene nuovamente indotta dalla luce dopo 2 ore. risultato: somministrando 12 ore di luce si ricreano fotoperiodi di 15, la pianta continua a crescere e potrà fiorire e produrre molto di più!
non so se avete capito, ma ripeto che sta cosa vale per piante: 1.a coltivazione emersa e quindi in assenza di competizione con le alghe; 2.allevate in condizioni controllate; 3.sono tecniche di forzatura (!)