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Originariamente inviata da ade1983
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Si ti do raggione ma in parte perche quelli di cui parli tu vivono in natura quelli xhe acquisti di allevamento vivono in range ormai diversi da molti anni e come se prendi un africano e lo impianti per generazioni in groelandia il suo corpo si ambientrra a quell aria e a quelle temperatura
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Premetto che quello che sto per dire non è un attacco a nessuno, sia chiaro !
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
... è giusto per precisare..

In questo mondo, quello dell'acquariofilia, la base per poter allevare bene una determinata specie, è documentarsi correttamente sulle sue esigenze : fisiologiche (valori dell'acqua, temperatura idonea), ambientali (ambiente con o senza vegetazione, acque ferme o correnti, fondo, arredi, temperatura, ecc..) e comportamentali (pesce di branco o solitario, pacifico o aggressivo, ecc..)..
Non a caso non si consigliano mai "fritti misti" di pesci con esigenze diverse, ma anche quando si vogliono avere "acquari di comunità", con specie diverse (sia di piante che di animali), la base dalla quale partire sono sempre le stesse esigenze delle specie ospitate..
Non è una cosa che dico io, credo che questo lo si può leggere ovunque in questo portale e sul web..

Detto ciò, è si vero che molti dei pesci provengono da allevamenti dove sono nati, cresciuti e a loro volta riprodotti, con valori dell'acqua diversi dai biotopi d'origine (e questo comunque non lo condivido), ma ciò non toglie che tali pesci si siano evoluti in milioni di anni per adattarsi ai loro ambienti d'origine e la loro fisiologia non può cambiare nel corso di poche generazioni, per cui è comunque indispensabile fornire ad ogni specie il suo giusto ambiente come in natura..
Della serie, date a Cesare quel che è di Cesare ! ..
