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            Originariamente inviata da gab82
             
        
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            Originariamente inviata da DUDA
             
        
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         che è poi colui che rischia il capitale e rimane con lo stoppino in mano in caso di fallimento.
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Chi rimane con lo stoppino in mano al 99% sono i dipendenti, che perdono il lavoro, e non si vedono remunerati ferie, permessi, TFR, spesso le ultime buste paga..... 
 
 
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Ho detto "se fallisce il negozio", ovviamente al netto dell'onestà dei proprietari, se tiriamo in mezzo l'onestà non se ne esce più, ci sono datori di lavoro onesti e datori di lavoro disonesti, tanto quanto dipendenti onesti e dipendenti disonesti. 
Nel caso "base" di un negozio che fallisce con un sacco di debiti (cosa direi non certo rara), una volta che il dipendente è a pari con gli stipendi, chi ci rimette è il datore di lavoro che nel peggiore dei casi ha debiti per lui, la sua famiglia e la generazione a venire, non credere che tutti quelli che hanno un'impresa girinoo col macchinone eh...il "capo" non ha TFR, non ha ammortizzatori sociali...certo, se l'attività va bene guadagna, ma tutti i rischi sono suoi. Una voltsa che paga con regolarità i dipendenti non vedo che problema ci potrebbe essere, io credo che in realtà il dipendente sarebbe contento di condividere solo i guadagni ma non le perdite...un motivo ci sarà no?