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Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
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Quote:
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i pesci di acqua dolce arrecano, a lungo andare, un danno al sistema osmotico degli antennaridi, un fenomeno noto da tempo quando si utilizzano organismi d'acqua dolce per nutrire organismi marini
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appunto
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Quindi proponete di acclimatarlo nutrendolo con Chromis viridis e Lysmata vivi?
Io ho fatto un discorso di acclimatazione su pesci che vengono presi in natura e mantengono le abitudini predatorie anche arrivati nelle nostre vasche.
Non alleverei mai uno Pterois con Guppy tutta la vita perchè sarebbe dispendioso e faticoso (il costo di manutenzione di una vasca dolce dedicata e il tempo da dedicargli

).
La maggior parte dei pesci che vediamo nei nostri negozi sono i spravvissuti di un'esercito di cadaveri lasciati duranre la pesca, lo stoccaggio, la spedizione intercontinentale... Vista la rapidità con cui vengono comprati spesso arrivano nelle vasche ancora iperstressatri, malnutriti e talvolta avvelenati (se pescati col cianuro come tradizione vuole) e muoino per questi motivi, la carenza di iodio o la compensazione osmotica del guppy sono dettagli inferiori e superflui se paragonati alle differenze delle carettristiche dell'acqua della vasca rispetto a quelle dell'oceano, la troppa luce per un pesce notturno, e la varietà di cibo.
...sindacare sul guppy che fa parte della dieta solo per l'acclimatamento
Prima si abitua il pesce selvatico a mangiare "quel che ci fa comodo" meglio è, questo è sicuro.
Magari allo Pterois si potessero dare le scatolette come al gatto, sarebbe semplicissima la gestione e neppure tanto costosa: immaginatevi in un supermercato affianco alle scatolette sheeba anche quelle del tonno rio mare

ma purtroppo non è così semplice.