Ad esclusione di una piccola % di specie (Ceratophyllum, Myriophyllum, Egeria, Hydrilla, Vallisneria, Aponogeton, Lagarosiphon, Crinum e poche altre) tutte le piante che coltiviamo nei nostri acquari sono specie che in natura crescono anche emerse (parzialmente o totalmente).
L’utilità di far crescere in emersione le piante non si limita ad una pura motivazione estetica, ma ricopre un ruolo funzionale importantissimo nell’equilibrio della vasca. Come sapete tutti infatti, spesso il fattore limitante nella crescita delle piante in acquario è la quantità di CO2, che in acqua (in assenza di un impianto di CO2) è minima, se confrontata alla concentrazione illimitata presente nell’aria.
Detto questo, si deduce come una pianta che cresca emersa, riesca ad assorbire tutti i nutrienti necessari dall’acqua (ovviamente questi devono essere disponibili con la fertilizzazione e/o la presenza di pesci) e mantenere il “sistema acquario” molto più stabile. La cosa difficile nell’allestire tale tipologia di vasca sta nel scegliere accuratamente le specie da far crescere emerse, in relazione alle caratteristiche dell’acqua, delle condizioni ambientali esterne (luce, umidità, temperatura) e alla tipologia di substrato disponibile.
Da mettere inoltre in conto come una specie che cresca emersa sia sempre più veloce nell’assorbire i nutrienti (presenti in vasca) rispetto ad una pianta (non realmente acquatica) sommersa. Questo può portare , se i nutrienti scarseggiano, ad una competizione interspecifica che premia quasi sempre la specie emersa.
Riguardo alla convivenza di tartarughe e pesci, la penso come
Mkel77 
Finisco con il postare due foto di un paio di miei allestimenti creati con piante emerse, ma se giri per il forum ne puoi trovare molti altri e di bellissimi

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