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Malattie pesci dolcePer richieste e consigli sulle cure delle malattie più comuni che possono affliggere i nostri pesci.
Si raccomanda di scrivere valori, popolazione e litraggio della vasca al fine di ricevere aiuti più mirati.
Il titolo dice tutto, da una settimana sembra che la mia vasca sia diventata un mattatoio.... apparentemente senza alcuna spiegazione (che c'è sempre ma non si vede) sono morti uno a uno tutti i miei Discus (credo la cd malattia del mulinello) letteralmente suicidatisi dopo aver sbattuto contro tutto e tutti. Non ho assistito al decorso della malattia, essendo fuori Italia, ma mi è stata raccontata da mia madre (ormai letteralmente traumatizzata) che era a casa. I Dischi sono come dicevo "impazziti" hanno dapprima perso colore da un giorno all'altro e rifiutando il cibo hanno iniziato ad alternare stati di calma catatonica a improvvisi e violenti scatti. Il più grande (17cm) ha letteralmente sollevato la rete che avevo come copertura dell'acquario e dopo di lui si sono suicidati tutti (tranne uno che è morto agonizzante sul fondo). Pensavo che le disavventure fossero finite (che bel rientro che è stato!) ma ora anche i corydoras si comportano stranamente. Premetto che d'accordo con mia madre abbiamo optato per non riprendere Discus (ci si affeziona davvero tanto ad un pesce "riconoscibile" come un discus ed è un dolore "vero" vederli morire nell'impotenza) e lasciare l'acquario, riccamente piantumato, ai cardinali, rasbore corydoras e gamberetti (essendo facilmente confondibili gli uni con gli altri non si corre il rischio di affezionarsi ad un esemplare in particolare). Proprio da tale scelta ho con estrema calma provveduto a ridurre la temperatura (da 29 gradi per i Dischi a 27,5) e alzare il ph (da 6,5 a 6,8). Ora la mia domanda è, devo preoccuparmi anche per i cory oppure può semplicemente essere un comportamento dovuto al cambio di valori (apportato gradualmente in 3 giorni).
La vasca è quella di profilo...
430litri più sump da 60; Askoll 1500; Sitema Aquatronica.
Valori
ph: 6,8
T: 27,5
No2: Assenti
No3: Nella norma
Fosfati: Assenti
Gh: Dopo li ricontrollo e ve li posto
Kh: Dopo li ricontrollo e ve li posto
La co2 è regolata dalla elettrovalvola che a sua volta è comandata dal sensore ph di aquatronica, quindi la tengo al massimo e controlla tutto lui. Sbaglio?! Naturalmente è collegato anche un areatore che parte quando il ph scende troppo.
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Scordavo, cambio d'acqua del 10% circa (di solito un 30 litri) a settimana.
Ultima modifica di Giovannih; 15-12-2010 alle ore 22:39.
Motivo: Unione post automatica
Grazie per il suggerimento di lettura, interessante e istruttivo. Per il cibo usavo prevalentemente granulare della tera e scaglie. I Dischi erano di 7/8 cm i piccoli (5) e uno grande di 15/16 cm. Dopo aver letto l'articolo resto scettico, la malattia sembrerebbe quella, i poverini (da come raccontatomi) hanno iniziato a sconnettere, avere scatti improvvisi e scagliarsi sugli arredi e sulle pareti dell'acquario. I test dell'acqua erano nella norma e il filtro utilizzato è un Askol 1500 quindi bene al di sopra delle necessità della vasca (ben maturato dato che l'inserimento del primo disco è stato 3 mesi dall'allestimento). Comunque torno a ripetere che quella era solo la premessa (problema mai esposto nel forum dato che al mio rientro a casa la frittata era già fatta). Sinceramente l'unica cosa che mi da a pensare è il breve lasso di tempo intercorso dalla comparsa di sintomi alla morte.
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Originariamente inviata da xiphias_gladius85
ciao,
la co2 deve avere un quantitativo di bolle da erogare, quindi devi capire quante bolle stai erogando al minuto e in base ai valori capire se hai una quantità che rientra nella norma o meno...munisciti della tabella o di un test continuo per capire quanta CO2 hai in vasca...
Questa è una cosa che non ho ancora capito. All'inizio avevo l'erogazione di co2 temporizzando e calcolavo come da te detto le bolle, poi su consiglio del negoziante (che considero espeto e fidato), ho optato (aggiungendo un areatore) per far gestire tutto al computer. Sbagliando? Non so. Ma in definitiva non so se così facendo mi sono esposto ad un rischio come giustamente osservi tu e l'alto utente (di gassare i pesci se si rompe o stara il controller). D'altronde non sarebbe peggio se sparassi co2 a iosa semplicemente temporizzando?! Ba ? Consigli?!
Ultima modifica di Giovannih; 16-12-2010 alle ore 02:55.
Motivo: Unione post automatica
All'inizio avevo l'erogazione di co2 temporizzando e calcolavo come da te detto le bolle, poi su consiglio del negoziante (che considero espeto e fidato), ho optato (aggiungendo un areatore) per far gestire tutto al computer. Sbagliando? Non so. Ma in definitiva non so se così facendo mi sono esposto ad un rischio come giustamente osservi tu e l'alto utente (di gassare i pesci se si rompe o stara il controller). D'altronde non sarebbe peggio se sparassi co2 a iosa semplicemente temporizzando?! Ba ? Consigli?!
Scusa ma: O fai gestire tutto da un PH controller O aggiungi l'aeratore.
Mi spiego meglio:
- Vuoi un certo PH.
- Hai un certo KH (che ti garantisce che, a quel PH, la CO2 sarà nè troppo poca nè troppa).
- Imposti il PH sul controller, che APRE la CO2 quando il PH sale sopra il valore voluto e la CHIUDE se sende sotto. Aerare non serve (anzi, appena si accende l'aeratore ti provoca un cambio repentino del PH, che può nuocere).
Se dici "temporizzare" io intendo che, tramite il timer (solitamente quello delle luci), apri la CO2 all'inizio del fotoperiodo e la chiudi alla fine. Può dare sbalzi (in genere si tiene un KH tale da avere un PH stabile senza che ci sia bisogno di aprire o chiudere, e si fa in modo che la concentrazione di CO2 non aumenti a livelli dannosi, neppure di notte).
Il controller è utile per raggiungere PH bassi, ottenibili con livelli di KH minimi (serve ad evitare, appunto, sbalzi di PH). In pratica, quello che farebbe il sistema tampone lo fa il controller (se funziona, ovviamente, e se il PH-metro è tarato).
Per verifica, puoi misurare PH e KH con test dosometrici, e verificare la quantità di CO2.
"Contare le bolle" non ho capito cosa significhi. E' vero che, lasciando invariate le altre condizioni, raddoppiare le bolle significa (approssimativamente) raddoppiare l'emissione di CO2, ma non puoi calcolare quanta CO2 hai disciolta dal numero delle bolle, è solo una misura indicativa, MOLTO relativa, e non riferibile a differenti vasche (o alla stessa vasca, ma con il diffusore di CO2 in differente posizione).
[/QUOTE]
Scusa ma: O fai gestire tutto da un PH controller O aggiungi l'aeratore.
Mi spiego meglio:
- Vuoi un certo PH.
- Hai un certo KH (che ti garantisce che, a quel PH, la CO2 sarà nè troppo poca nè troppa).
- Imposti il PH sul controller, che APRE la CO2 quando il PH sale sopra il valore voluto e la CHIUDE se sende sotto. Aerare non serve (anzi, appena si accende l'aeratore ti provoca un cambio repentino del PH, che può nuocere).
Se dici "temporizzare" io intendo che, tramite il timer (solitamente quello delle luci), apri la CO2 all'inizio del fotoperiodo e la chiudi alla fine. Può dare sbalzi (in genere si tiene un KH tale da avere un PH stabile senza che ci sia bisogno di aprire o chiudere, e si fa in modo che la concentrazione di CO2 non aumenti a livelli dannosi, neppure di notte).
Il controller è utile per raggiungere PH bassi, ottenibili con livelli di KH minimi (serve ad evitare, appunto, sbalzi di PH). In pratica, quello che farebbe il sistema tampone lo fa il controller (se funziona, ovviamente, e se il PH-metro è tarato).
Per verifica, puoi misurare PH e KH con test dosometrici, e verificare la quantità di CO2.
"Contare le bolle" non ho capito cosa significhi. E' vero che, lasciando invariate le altre condizioni, raddoppiare le bolle significa (approssimativamente) raddoppiare l'emissione di CO2, ma non puoi calcolare quanta CO2 hai disciolta dal numero delle bolle, è solo una misura indicativa, MOLTO relativa, e non riferibile a differenti vasche (o alla stessa vasca, ma con il diffusore di CO2 in differente posizione).[/QUOTE]
Allora, primo chiarisco come attualmente è gestito il ph e la co2. Ho il sensore tarato per 6,8 di ph e se scende troppo parte l'areatore, se sale troppo parte la Co2.
Per "temporizzare" intendevo proprio quello che scrivi, ovvero avevo la co2 collegata al timer delle luci, questo sarebbe sbagliato?
Ora dalle tue considerazioni mi sembra di capire che la migliore delle soluzioni (avendo Aquatronica) sarebbe quella di rimanere impostato come sono ora?! Sincerandomi che il sensore ph sia ben tarato e comprando un misuratore costante di co2 per doppia sicurezza (entrambi comunque in arrivo in questi giorni, appena torvo il tempo di passare dal negoziante). Mi domando però, pronto alle bastonate , se sbaglio a gestire il kh, ovvero attualmente mi disinteresso o quasi di tale dato, limitandomi ad aggiungere al cambio d'acqua una dose di integratore (carbonat pro instant) ad occhio. Dando per scontato che il kh non subisce notevoli variazioni al semplice rabbocco da evaporazione.
ciao,
potresti postare anche nella sezione discus, visto che è una sezione dedicata....
la temperatura deve stare dai 28 in su, poi serve sapere anche la quantità di ammoniaca\ammonio in vasca con l apposito test (nh3\nh4+)
la co2 deve avere un quantitativo di bolle da erogare, quindi devi capire quante bolle stai erogando al minuto e in base ai valori capire se hai una quantità che rientra nella norma o meno...munisciti della tabella o di un test continuo per capire quanta CO2 hai in vasca...