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salve, ho letto in u articolo che gli acquari olandesi piantumati all'80% e piu, di notte hanno il fortissimo rischio di andare in carenza di ossigeno perche le tante piante non solo smettono di produrrne, ma ne assorbono una certa quantita andando in concorrenza con pesci ed invertebrati.
questo problema si è notato specialmente in quei acquari dove si eroga grosse quantita di co2.
le piante producono ossigeno solo durante le fasi di luce della fotosintesi, attraverso la fotolisi dell'acqua.
per tutto il loro ciclo vitale però, respirano le sostanze organiche per trarne energia, in particolare gli zuccheri che producono con la fotosintesi. Durante questo processo (che avviene sia alla luce che al buio) rilasciano anidride carbonica proveniente dal normalissimo ciclo di krebbs. (esattamente come noi)
quello che dici tu è una esagerazione, perchè nella norma durante il giorno si produce talmente tanto ossigeno da saturare l'ambiente acquatico e provocare il pearling, difficilmente di notte le piante avranno bisogno di così tanto ossigeno, per di più l'acqua scambia sempre gas in superficie.
le piante producono ossigeno solo durante le fasi di luce della fotosintesi, attraverso la fotolisi dell'acqua.
per tutto il loro ciclo vitale però, respirano le sostanze organiche per trarne energia, in particolare gli zuccheri che producono con la fotosintesi. Durante questo processo (che avviene sia alla luce che al buio) rilasciano anidride carbonica proveniente dal normalissimo ciclo di krebbs. (esattamente come noi)
quello che dici tu è una esagerazione, perchè nella norma durante il giorno si produce talmente tanto ossigeno da saturare l'ambiente acquatico e provocare il pearling, difficilmente di notte le piante avranno bisogno di così tanto ossigeno, per di più l'acqua scambia sempre gas in superficie.
ciao
secondo me è un fattore da non sottovalutare se si rapporta agli inquilini in vasca.
per li discorso piante che croducono co2 costantemente, è normale, qualsiasi processi chimico o biologico basato sul carbonio produce come scarto la co2 o i vari derivati, e comunque è un concetto di base dell'aquariofilia sapere come agise una pianta.
ma per esempio, non e poi cosi raro che un locarrinide muoia per aver visuto in acquari con concentrazioni o squilibri troppo alti di co2 e o2,
in condizioni normali tutto è ok, ma se prendiamo l'estremismo delle cose, e cioe l'innaturalita del processo biologico che avviene in aqcuario "indotto dal'uomo il piu delle volte per piacere personale, cioe per avere un del aquario piantumato" non è poi cosi raro arrivare a punte di co2 alte.
l'ossigeno diluibile in acqua e limitato e antagonista rispetto alla concentrazione di co2 diluibile,
se si suppone di erogare tanta co2 da arrivare a 50ml/l ancora sopporabile per la maggiorparte dei pesci con la sola respirazioe branchiale, pensiamo a cosa succede quando si spegne la luce e non si smette di erogare la co2, e che magari proprio per evitare lo scambio gassoso si mantenga la corrente superficiale ferma o comunque non turbolenta.
io penso che un animale a sola respirazione branchiale magari essigente, come un locarinire, o un barbo, non si senta poi cosi a suo agio.
l'ossigeno diluibile in acqua e limitato e antagonista rispetto alla concentrazione di co2 diluibile
Dimmi la fonte o il testo scientifico dal quale hai tratto questa perla di saggezza -28d#
I fattori che possono modificare la solubilità dell'ossigeno in acqua sono:
- temperatura
- pressione
- movimento dell'acqua
- concentrazione di sostanze organiche e batteri (consumano ossigeno per vivere)
- eventuali sali disciolti (vedi differenze tra marino e dolce per esempio)
l'ossigeno diluibile in acqua e limitato e antagonista rispetto alla concentrazione di co2 diluibile
Dimmi la fonte o il testo scientifico dal quale hai tratto questa perla di saggezza -28d#
I fattori che possono modificare la solubilità dell'ossigeno in acqua sono:
- temperatura
- pressione
- movimento dell'acqua
- concentrazione di sostanze organiche e batteri (consumano ossigeno per vivere)
- eventuali sali disciolti (vedi differenze tra marino e dolce per esempio)
il principio di ossidazione da quello di acidificazione per fisicaca sono opposti "antagonisti" se ci cerca di avere piu anidride, e normale che ne risente l'ossigeno e viceversa.
"mi verrebbe da chiedere quanti di voi fanno i test dell'ossigeno e della co2"
non è un testo scentifico che deve provare una cosa logicase si adoperano tecniche per aumentare la co2 di certo contemporaneamente non inseriamo un aeratore senno tanto vale non integrare la co2, e viceversa se glogliamo incrementare la percentuale di ossigeno è un controsenso erogare co2.
poi e un opinione, se di preferise avere piu piante a discapito, di pesci è una semta, ma comunque allevare un locarrinide in un ambiente prevalentemente acidificato dalla co2, e sbagliato, se poi possa sopravvivere o meno e un altro paio di manichecomunque un pleco ha bisogno di almeno 6mg/l di O2
cmq se si deve ossigenare l'acquario di notte vuol dire che il pericolo c'è.
la mia e una costatazione micca una affermazione di pericolosità.
e che ormai tutti fanno aquariofilia solo per un risultato egoistico "vedi i vari premi e concorsi" e non per l'amore verso cio che si ha in vasca
il principio di ossidazione da quello di acidificazione per fisicaca sono opposti "antagonisti" se ci cerca di avere piu anidride, e normale che ne risente l'ossigeno e viceversa.
"mi verrebbe da chiedere quanti di voi fanno i test dell'ossigeno e della co2"
non è un testo scentifico che deve provare una cosa logicase si adoperano tecniche per aumentare la co2 di certo contemporaneamente non inseriamo un aeratore senno tanto vale non integrare la co2, e viceversa se glogliamo incrementare la percentuale di ossigeno è un controsenso erogare co2.
Riguardo la prima parte, dissento in pieno.
L'acidificazione con co2 o la sua immissione per favorire lo sviluppo delle piante non intaccano la concentrazione di ossigeno in vasca in modo apprezzabile e, quando cio accada, la maggiore produzione di ossigeno da partre delle piante compensa ampiamente.
Riguardo la seconda parte, ti posso dimostrare facilmente come aumentando luce ed erogazione di co2 le piante vadano in pearling, che è la dimostrazione macroscopica che l'ossigeno è presente a saturazione e non che cala, come tu affermi.
Quote:
poi e un opinione, se di preferise avere piu piante a discapito, di pesci è una semta, ma comunque allevare un locarrinide in un ambiente prevalentemente acidificato dalla co2, e sbagliato, se poi possa sopravvivere o meno e un altro paio di manichecomunque un pleco ha bisogno di almeno 6mg/l di O2
qui stai generalizzando un pò troppo... e poi non è di questo che si stava parlando.
L'esempio del pleco era per far capire che anche in una vasca fortemente piantumata e con erogazione di co2 l'ossigeno non scende a concentrazioni nocive, se si fanno le cose per bene.
Quote:
cmq se si deve ossigenare l'acquario di notte vuol dire che il pericolo c'è.
la mia e una costatazione micca una affermazione di pericolosità.
Qui hai frainteso. Aerare la vasca di notte negli olandesi spinti non serve a salvare i pesci, ma a favorire l'espulsione di co2 e quindi la respirazione vegetale, cioè l'esatto opposto di quanto si fa di giorno con la co2 immessa a forza.
Si fa così perchè quello che rende difficoltoso l'assorbimento di co2 per le piante non è la quantità di co2 disciolta, ma la difficoltà intrinseca della co2 a diffondersi in acqua.
smuoverere l'acqua ed aerare fa sì che, di volta in volta, il gas che si desidera far assumere/espellere ai vegetali venga assunto/espulso in modo efficace e veloce.
Quote:
e che ormai tutti fanno aquariofilia solo per un risultato egoistico "vedi i vari premi e concorsi" e non per l'amore verso cio che si ha in vasca
questo, perdonami, è qualunquismo.
Soprattutto detto in un forum che ha l'acquariofilia consapevole come sua ragione fondante.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
l'acquario olandese è per definizione povesissimo di fauna... i plantacquari da concorso poi la fauna la vedono solo il giorno delle foto, dopodichè vengono spesso smantellati, quindi il problema non si pone.
Il metodo ADA "spinto" prescrive somministrazione di co2 durante il fotoperiodo (mezz'ora prima e mezz'ora dopo) e abbondante aerazione la notte (anche per 14 ore), più per favorire la crescita vegetale che per altro.
Personalmente non ho mai avuto morti per carenza di ossigeno, anche nel 300 litri acido a 27° e con pleco delicati, in cui il 100% del fondo è piantumato ( e pure il 70% dell asuperficie)
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
non ho detto che la co2 non puo coesistere con l'ossigeno,"chiedo scusa se mi sono spiegato male" ma che sono antagonisti in acquario.
perche il sistema utilizzato per integrare la quantita di carbonio neccessarie allo sviluppo delle piante (e a volte appositamente esuberato per farle svilupare oltre le caratteristiche naturali), avviene con metologie simili a quelle per diluire l'ossigeno è quindi per fattori meccanici-fisici deventano antagonisti, ma in acquario"cioe biotopo innaturale creato dall'uomo".
certo che a 25° si puo avere sia l'ossigeno a 8Mg/L e la co2 a 15 mG/L o piu ma è il metodo che si usa che fa la differenza.
se si integrasse il carbonio orgamicamente, ad esempio "metodo meno diffuso e meno facile o piu costoso" non si avrebbe questo problema della co2 ad esempio o sabebbe in forma minore.
per cio che riguarda il qualunquismo è relativo alle risposte non molto costruttive dei tuoi colleghi che hanno dato per scontato che cio che fa riflettere al di fuori delle abitudini non e giusto, oppure se non se ne parla su un catalogo di note marche venditrici di proditti per acquariofilia non è un problema reale(cmq per la cronaca io ritengo i sistemi ADA non congrui ad un aquariofilia naturalistica, ma questo è un mio pensiero personale).
se ci fermiano comunque al titolo della discussione del paradosso.
cioe avere di giorno l'esubero di ossigeno e di notte quantità di co2 che potrebbero portare ad avvelenamento agli eventuali inquilini del regno animale inizialmente e vegetale in successione(provate a far vivere una pianta sensa ossigeno e vediamo quanto campa), secondo me è possibile.
forse meno noti ma si trovano qua e la atricoli-commenti di problemi del genere,
io volevo solo renderno partecipi tutti, ma forse la questione è troppo spinosa.
forse meno noti ma si trovano qua e la atricoli-commenti di problemi del genere,
io volevo solo renderno partecipi tutti, ma forse la questione è troppo spinosa.
Per nulla spinosa (IMHO), ma... un link?
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Scusate, ho incasinato e basta, non mi ero accorto che la discussione continuava (eh il forum nuovo!)
...e per oggi la figura di merda l'ho fatta
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Ultima modifica di ilVanni; 19-03-2010 alle ore 02:35.
Motivo: Unione post automatica