Alcuni anni fa, dopo una rapida consultazione della rete e grazie anche ad esperienze acquisite con gli anni, ho provato ad allestire una vasca in tutto vetro nel mio giardino.
La vasca (di circa 200 litri recuperata ) venne installata volutamente in pieno sole nel mio orto-giardino. Il fondo fu costituito da uno strato di 5/7 cm di terriccio commerciale per acidofile, 5 cm di terra da giardino e 3/4 di sabbia edile fine.
Non c'era filtraggio, ne movimento dell'acqua. Per la piantumazione furono utilizzati: Glossostigma sp.,Eleocharis parvula, LIleaopsis sp., sagittaria Subulata, Marsilea quadrifolia e varie talee di Ludwigia species provenienti da vasche interne.
Il risultato dopo vari mesi, fu questo:
In estate le temperature raggiunte furono incredibili: per lunghi periodi l'acqua raggiunse i 38 c° e nonostante questo, piante e animali (tutti giunti spontaneamente-senza traccia di zanzare), sembrarono sviluppare un equilibrio omeostatico perfetto, con acqua costantemente cristallina e pochissime e quasi invisibili alghe filamentose. Per circa un anno, senza effettuare nessun cambio, ma solo rabbocchi, la vasca ha funzionato egregiamente.
L'unico neo fu l'evidente impossibilità di dare un ben che minimo assetto estetico alla vegetazione; infatti appena provavo a sfoltire la Marsilea che aveva invaso tutto, immancabilmente il prato si riempiva di filamentose e la vasca sembrava perdere il suo equilibrio.
L'esperienza è finita in un inverno piuttosto freddo, quando l'acqua ghiaccio' completamente e spezzo' uno dei vetri frontali....
Ma la sperimentazione di per se' mi sembro' talmente stimolante che l'anno scorso, appena ho avuto la possibilità di riparare la vasca, sono ripartito con un nuovo esperimento.
Stavolta però, dopo varie considerazioni di ordine biologico, e desideroso di avere una vasca con una estetica piu "acquaristica", ho inserito nella progettazione anche un particolare filtraggio, mosso da una pompa alimentata con fotovoltaico; Il movimento dell'acqua avviene soprattutto in superficie, dato che l'acqua viene raccolta da uno skimmer.
Questo evita l'accumularsi di materiale organico (insetti morti, pollini, polveri, foglie, ecc), che in una vasca esterna possono essere quantitativi consistenti e facilita il loro deposito e mineralizzazione nel filtro esterno.
La vasca è stata allestita con lo stesso fondo della precedente usando solo piante tappezzanti (Eleocharis, Glossostigma, Lileaopsis, Sagittaria) con l'unica accortezza di averle fatte attecchire con il "dry start", cioè facendole crescere inizialmente solo con fondo umido.
Dopo sette mesi il risultato è stato questo:
Qui alcuni particolari che mostrano con che rigoglio si sia sviluppato il "tappetino" verde e con che rigoglio siano cresciute le piante.
Faccio presente che la temperatura dell'acqua al momento delle foto era intorno ai 35 c°!!
Come si vede dalle foto, anche in pieno sole, le filamentose non hanno mai rappresentato un problema (bastava ogni dieci giorni circa una piccola pulizia con un bastoncino). Le piante, in compenso, hanno sviluppato dei colori e dei portamenti magnifici: nella foto un piccolo gruppo di Najas Guadalupensis irriconoscibile rispetto alla pianta che conosciamo in vasche interne....
Devo dire che la popolazione animale è rimasta molto piu contenuta e meno differenziata rispetto al modello "natura pura", dato che la filtrazione e il movimento probabilmente rende l'ecosistema molto meno ricco di nutrienti, ma considero l'esperimento molto ben riuscito.
Vedere il riflesso dell'arcobaleno del sole diretto su un tappeto di piante acquatiche è veramente impressionante e quello che è particolare è che questo risultato si puo ottenere senza un consumo da stadio, come succede per acquari analoghi in interno.
Purtroppo l'esperimento non si è concluso per un problema banale, quanto importante...questa estate, causa siccità, il torrente da cui anche la vasca si alimentava indirettamente, tramite un sistema di rabbocco automatico, si è completamente asciugato e con esso anche la vasca, in mia assenza, è andata completamente all'asciutto, causando tra l'altro la bruciatura della pompa.
Quindi non posso dire con esattezza se la sostenibilità nel tempo di questo "sistema" sia possibile....ma la strada è quella giusta!!!