|
Quote:
|
faby, non confondiamo il suolo con la sola tessitura dello stesso. Qui stiamo parlando di TERRA DA GIARDINO, formata da composti organici (decomposti e non) ed inorganici, quindi in grado di nutrire le piante. Non di sola tessitura del suolo (intesa come scheletro, sabbia, limo e argilla) e quindi semplice sabbia. E' normale che se mettiamo in acquario il "suolo" delle dune dietro una spiaggia, in pratica mettiamo solo sabbia. Ma se in un suolo ad alta concentrazione di sabbia c'è anche sostanza umica, allora questa avrà l'importante funzione di scambio cationico.
|
Non sto confondendo la tessitura con la terra, ma è vero che i componenti dei minerali possono essere delle sostanze nutritive ma questi di solito non sono accessibili alle piante perchè non solubili. Ad ogni modo la sostanza organica (umificata l'ho detto prima

) è importantissima ovviamente, ma tecnicamente un terreno di soli minerali potrebbe funzionare (senza considerare il fattore C/N e quindi la mineralizzazione) solo che non è conveniente.
In un suolo ad alto contenuto di sabbia anche se c'è tanta SO, di solito difficilmente si raggiungono valori corretti di CSC, certo però dipende sempre dalle proporzioni.
|
Quote:
|
La capacità di scambio cationico di un suolo deriva, oltre che dalle argille, dalle particelle organiche, ma quelle decomposte e non da tutta la sostanza organica in generale. Quello che dobbiamo evitare è l'eccesso di sostanza organiga INDECOMPOSTA, che non partecipa agli scambi cationici e di elementi nutritivi. Le sostanze umiche sono invece le benvenute (altrimenti che suolo sarebbe?). Anzi in una "terra da giardino" rappresentano una porzione preponderante.
In un qualsiasi suolo poi, una percentuale di argilla ci deve essere e solitamente c'è sempre, ma non deve rappresentare la componente maggiore (rispetto a sostanza organica, limo, sabbia e scheletro), altrimenti si ritorna al rischio anossia di cui sopra.
Il pregio di terre allofane come l'akadama (che è di origine vulcanica e non sedimentaria come la maggior parte delle argille) è che possiedono un alto scambio cationico pur rimanendo coese in granuli, senza quindi avere il difetto di sbriciolarsi a compattarsi in singole particelle d'argilla.
|
Be certo le sostanze organiche non umificate portano a marcescenze, quelle che vogliamo sono le sostanze organiche umificate (acidi umici, acidi fulvici, umina) che hanno le proprietà di cui si parlava prima.
L'argilla sì ovviamente da problemi di compattezza, ma se bene lavorato un terreno argilloso ha rendimenti molto maggiori, proprio a causa della alta capacità nutritiva (ad esempio i terreni dell' emilia-romagna, sono molto argillosi, pesanti, difficili da lavorare, ma le produzioni sono maggiori che in altre zone anche a clima più temperato).
Certo le terre allofane sono raccolte in glomeruli, però sono così solo a causa delle alte temperature a cui sono sottoposte (in modo naturale o artificiale) altrimenti sarebbe una massa polverulenta assimilabile alle argille.
|
Quote:
|
Il fosfato legato agli ioni alluminio e ferro presenti nelle particelle di suolo, deriva comunque dalla sostanza organica. Solo che i cationi presenti nel suolo (come lo sono alluminio e ferro) lo scambiano con i loro gruppi ossidrile (OH-) e lo accumulano mano a mano. Ma se le argille non vengono a contatto con la sostanza organica DECOMPOSTA, il fosfato (come il solfato) non si accumula.
|
Il fosfato nel suolo si accumula come fosforo inorganico e fosforo organico.
Il fosforo inorganico può essere:
fosfati inorganici sali di calcio in suoli basici(apatiti), sali di Fe e Al in suoli acidi (variscite, strengite).
il fosforo organico è nella maggior parte contenuto come fitina.
Circa il 40% del fosforo accumulato nel suolo non si sa a tutt'ora in che forma si trovi.
|
Quote:
|
Molti dei patogeni vegetali ed animali, non risultano tali se sommersi in acqua. La maggior parte degli insetti nocivi alle piante, in acqua muore presto. Stesso discorso per molti funghi patogeni e diversi batteri.
Poi, come ho detto prima, una corretta sterilizzazione si può tranquillamente effettuare
|
Questo sì, quasi tutti i patogeni che non sopportano la carenza di ossigeno, però alcuni ci sono volendo, infatti anche nelle risaie ad esempio si possono avere problemi di funghi patogeni tellurici come Phytophthora, Pythium, Verticillium.