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Ma ho rimesso in moto la mia pennaccia rossa. Dimmi che ne pensi come al solito, specie sull'ultima frase che alla fine riassume un mio pensiero. Per ora mi concentrerei sul limare questa "prima parte", una cosa alla volta .
PREMESSA
Capita spesso che in molte discussioni, ad obiezioni circa valori dell'acqua non consoni alle specie allevate (o coltivate), venga risposto: “ma sono di allevamento e non hanno mai visto il loro ambiente naturale, non posso tenerli a valori intermedi o a valori che non solo quelli in natura?”. La replica è una sola: no. I motivi, invece, sono molteplici.
Proprio per cercare argomentare questa risposta ho pensato di stilare un articolo, che spero possa essere il primo di una serie. In questa prima puntata parlerò in generale di evoluzione e di aspetti di genetica di base, in futuro verranno trattati più nel dettaglio i riflessi che questi hanno nella pratica dell'allevamento dei pesci.
Ale87tv, bisognerebbe chiarire meglio (attraverso il titolo) quali sono le finalità del topic.
Si sta parlando dell'importanza dei valori dell'acqua nell'acquario per ospitare una determinata specie?
O stiamo anche valutando tali parametri per poter ottenere la riproduzione?
Ci stiamo limitando ai soli valori dell'acqua, o il discorso (come mi sembra di capire) si sta estendendo ad altri parametri ambientali ed ecologici come la luce, l'allestimento della vasca (fondo, piante, legni, rocce,.....), l'alimentazione e la convivenza con altre specie?
Perchè in base a quello che si vuole fare e scrivere, amplieremo o focalizzeremo i nostri discorsi ed il tutto risulterà più chiaro e fruibile...........
Sono estremamente d'accordo con Entropy.
Non mettiamo troppa carne al fuoco. Eventualmente dividiamo su più topics, altrimenti viene fuori un topic gigantesco che nessuno leggerà perchè troppo pesante
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
Volendo, si potrebbe anche scegliere di svolgere la discussione seguendo un filo conduttore.
Argomentando sui corretti metodi di allevamento e riproduzione di animali in acquario, la singola parola che “in toto” contiene tutte le variabili della vasca che possono essere scelte, modificate e controllate è: “habitat”.
Quindi focalizzare la discussione sull’importanza di ricreare il corretto habitat per una determinata specie animale che vogliamo ospitare nella nostra vasca e del perché farlo.
In un acquario, con questa parola si intende in tal modo indicare l’insieme delle variabili che vanno a interagire con la specie da noi considerata:
1. Litraggio e dimensioni della vasca
2. Valori chimico-fisici dell’acqua (pH, KH, GH, conducibilità, salinità, temperatura, colore e torbidità)
3. Movimento dell’acqua (scelta e gestione delle pompe)
4. Luce (scelta e gestione delle caratteristiche dell’impianto di illuminazione, come potenza, temperatura di colore e fotoperiodo)
5. Fondo (spessore, colore, granulometria, composizione chimica)
6. Layout (qualità e quantità di eventuali legni e/o rocce, presenza o meno di una lettiera, nascondigli,....)
7. Piante (qualità e quantità, ruolo ecologico)
8. Altre specie animali (convivenza, effetto “target”, predazione)
9. Alimentazione (anche se questa rientra nell'habitat solo indirettamente)
Ora, siamo davanti a due scelte:
1) Per ognuno di questi punti si potrebbe sicuramente creare un topic separato a riguardo.
2) Si potrebbero discutere tutti contemporaneamente, utilizzando l’habitat come filo conduttore, in modo da non divagare troppo e perdersi dopo una pagina di posts (anche se è comunque rischioso).
Ditemi voi cosa preferite.
Se optiamo per la prima scelta (forse più praticabile e costruttiva) ci si potrebbe anche focalizzare sui primi tre punti, ossia il volume di acqua, i suoi valori chimico-fisici ed il suo movimento in vasca.
Il discorso sulla genetica invece, io lo vedrei come argomento trasversale: non discutere di genetica attraverso i fenomeni che avvengono in vasca, ma spiegare i fenomeni che avvengono in vasca attraverso (eventualmente) la genetica.
Beh, Andrea... io sono decisamente per l'opzione 2)... anche perchè ci sto scrivendo su da un pò, non del PERCHE', ma sul COME si realizza tecnicamente in acquario.
Praticamente dovremmo spiegare ed argomentare perchè il "non plus ultra" dell'acquario si ottiene mimando con la maggior precisione possibile il singolo "biotopo", dovremmo prendere come dato di fatto che la natura ha già fatto triliardi di esperimenti prima di noi e che, parafrasando la firma di Polimarzio, alla natura si comada solo ubbidendole.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro
sono d'accordo, con paolo ma comunque terrei una divisione nel primo post tra i vari fattori, diviso in parte uno, due, ecc. così possiamo limare le varie parti e aggiungere man mano che si sviluppano i discorsi....
Anche io sono più d'accordo sulla seconda opzione, fermo rimanendo che gli argomenti vengano mano a mano trattati con buon dettaglio...
Per il discorso della genetica vista come collegamento trasversale sono c'accordo, devo dire che secondo me è il punto chiave, nel senso che purtroppo spesso per poca conoscenza, le genetica viene cosiderata poco o addirittura ignorata, invece dietro ogni minimo particore di un essere vivente c'è una motivazione genetica, quindi io credo che bisognerebbe far capire che questo è impriscindibile e non dipende da noi, quindi la costrizione è assolutamente inutile...
pubblicata la 6 versione, ho cambiato un paio di cose nella tua premessa Nebulus, ho aggiunto una conclusione alla prima parte e poi ho creato una suddivisione.
ah i vari pezzi che trovate sotto le nuove suddivisioni li ho messi lì per non perderli, poi verranno sistemati man mano che arriviamo alle parti interessate. se c'è da raggruppare o esplodere, beh lo vediamo in corso d'opera!