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Incrociare in vario modo i pesci, immagino che non abbia lo scopo di cercare di ottenere e selezionare caratteri che aumentino la fertilità, la produttività carnea, la velocità di accrescimento dei pesci. Immagino che lo scopo sia un altro: ottenere individui più belli rispetto a quelli già disponibili. Immagino che l'acquarista, che per esempio ottiene un esemplare di Betta spendens che risponde di meglio ai canoni di bellezza di questi pesci, trovi soddisfazione in questo. Quindi chi incrocia lo fa per ottenere e selezionare i pesci più belli. Naturalmente i canoni bi bellezza dei pesci (come quelli di qualsiasi altra cosa) non sono un attributo legato alla natura delle cose, ma sono il frutto di una attività estetizzante puramente culturale. La creazione di criteri di bellezza, la condivisione nel gruppo e la canonizzazione di questi criteri sono tutte operazioni culturali che prevedono un susseguirsi di scelte.
Questo tipo di scelte conduce alla fine ad ascrivere oggetti e, nel nostro caso esseri viventi a categorie come "bello" o "brutto" e, in fondo a collocarli in una scala di valori estetici (ma anche economici).
Allora la mia domanda è: prima di chiedersi se l'atto incrociare tra loro pesci in vario modo sia di per se giusto o ingiusto secondo criteri morali propri, non è più utile discutere a analizzare il fine e il contesto in cui queste attività vengono poste in essere.
Analizzare la finalità. Per qualcuno potrebbe essere eticamente diverso lo stesso atto con finalità diverse. Per esempio, ottenere degli ibridi per aumentare la produttività alimentare di un essere vivente potrebbe essere considerato encomiabile da alcuni che tengono in considerazione gli ottocento milioni di persone che oggi purtroppo soffrono la fame sul nostro pianeta. La stessa attività potrebbe essere considerata deprecabile dagli stessi se destinata ad ottenere pellicce pregiate.
Quindi anche in questa discussione potrebbe essere più utile partire dal fine per cui le attività vengono praticate piuttosto che dall'attività avulsa dal fine.
(in questo modo, come accade nei comitati etici, si potrebbe cercare i punti di contatto tra le opposte opinioni e partire da questi per giungere ai massimi livelli di condivisione possibili)
Tornando quindi alla mia domanda, è giusto che costruiamo i nostri acquari e scegliamo i loro ospiti secondo canoni estetici? Ovvero è lecito estendere criteri estetici agli esseri viventi?
Secondo me la scelta dipende dal tipo di acquariofilia che ciascuno di noi intende...
Come hanno già detto prima di me, c'è chi scegli i pesci così come sono in natura (ovviamente bellissimi) e chi invece vuole esemplari di determinate specie più selezionate, sono solamente gusti e scelte personali!
Fino a qui nulla da obiettare, ma quando il selezionare una specie "invade" troppo il confine di chi alleva i pesci senza selezione iniziano i problemi; mi spiego meglio con un esempio: fino a che potevo scegliere se comprare un Betta "wild" (inteso come è in natura) oppure un Betta selezionato con la stessa facilità di trovare entrambi va bene...ma quando, come ora, trovare un Betta con l'aspetto wild è il quadruplo (minimo) più difficile rispetto a trovare un Betta selezionato allora si è oltrepassato il confine e c'è un problema.
Alcune specie ormai sono quasi irrecuperabili, ovvero che si trovano nei negozi solo selezionati, per trovare i "veri" guppy e i "veri" betta dobbiamo chiederli ad appassionati che li allevano in casa...
Questa per me è una cosa grave e non voglio che si estenda anche ad altre specie...bisognerebbe circoscrivere la selezione (ammesso che sia possibile)...
Discorso ancora una volta diverso per quanto riguarda l'ibridazione, non la selezione, perchè danneggia ben due specie differenti...la eviterei per tutte le specie...
Tornando alla questione del "se sia giusto o no", io la penso così (è il mio parere e non deve essere condiviso da altri per forza, non esiste il giusto o sbagliato): le specie animali presenti in natura sono meravigliose così come sono, frutto di anni di selezione naturale per adattarsi all'ambiente, e sono senza dubbio le mie preferite, le specie selezionate hanno il loro fascino, dal canto loro perchè rappresentano il lavoro di appassionati, di ricercatori, di esperti che hanno voluto e sono riusciti a modificare un animale migliorando gli aspetti estetici per loro più rilevanti.
Questo da una parte affascina, dall'altro lato mi fa riflettere e dico che non vorrei si estendesse alle altre specie di pesci...quelle selezionate e "intaccate" fino ad ora bastano per un puro sfizio egoistico umano!
Questo è quanto, parlo da persona che ha allevato pesci selezionati come Betta e guppy show, ma che alleva anche pesci "wild"...sono due categorie distinte della nostra passione!
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
ma c'è da dire che anche la selezione è una forzatura...
infatti certi puristi estremistici quando vanno in negozio chiedono che i loro pesci vengano pescati a caso ed anche nella figliata i nuovi riproduttori vengono scelti a caso senza soffermarsi su dimensioni, forme e colazione.
io invece chiedo se posso mettere mano al retino
Luca, giustissimo il tuo discorso con l'esempio dei betta ma che vale anche per altre specie, ma se non vengono divulgate, se non vengono portate all'attenzione dell'acquariofilo, è inutile piangersi addosso o colpevolizzare il mondo della selezione, anche in tal senso io sono impegnato in diverse associazioni, anche tramite eventi per far conoscere pesci rari e selvatici ma non è facile, per moltissimi motivi.
Luca, giustissimo il tuo discorso con l'esempio dei betta ma che vale anche per altre specie, ma se non vengono divulgate, se non vengono portate all'attenzione dell'acquariofilo, è inutile piangersi addosso o colpevolizzare il mondo della selezione, anche in tal senso io sono impegnato in diverse associazioni, anche tramite eventi per far conoscere pesci rari e selvatici ma non è facile, per moltissimi motivi.
Lo so bene Mario, per questo ho scritto che tu potevi darci maggiori informazioni riguardo all'ambiente delle selezioni!
Si deve sensibilizzare la gente per questo motivo, evitando una selezione indisciplinata che fa solo danni!
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"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
cmq in questo post è normalissimo che ognuno ha la sua opinione e molte di loro si scontrano con le altre... però secondo me non c'è uno che ha "ragione" e uno che ha torto xke come si è visto dai numerevoli post le due tipologie affrontate hanno entrambe pro e contro. Io onestamente vado un pò da una parte e dall'altra xke penso che sia giusto mantenere ceppi puri e non diffondere nel mercato ibridi che poi verranno spacciati come puri a discapito dei compratori, ma è anche vero che non rifiuto l'ibridazione (su vasche separate ovviamente) a fine personale e soltanto x scopi di curiosità.
Comunque questo tipo di discussioni sono veramente appassionanti
non c'entra la selezione, io mi occupavo sia dell'uno che dell'altro e ho sempre cercato di divulgare la mia passione (wild e selvatico VS selezione).
se l'appassionato di forme selvatiche per diversi motivi, anche non imputabili a lui, non è in grado di divulgare, certamente la colpa non è degli appassionati del mondo della selezione.
io sono sicuro però che certe conoscenze utili per chi seleziona siano un ottimo bagaglio culturale per tutti, ho letto cose spaventose in discussioni riguardanti la comparsa di esemplari gold (o tiger) in killifish non annuali con colazione di base selvatica.
Mario un gold, in un ambiente scuro non dura 1 mese... quindi i predatori lo predano e non arriva a riprodursi, non serve che te lo dica io... quindi se uno vuole impegnarsi a conservare il ceppo simile a quello che ho nella location, deve considerare il gold un Off-Type, e toglierlo dalla linea riproduttiva...
Il mio primo post, dopo non so bene quanto tempo, su un argomento largamente discusso(in tal senso perche non riportare su un vecchio topic, per dare una continuità al discorso??).
Leggendo le varie pagine, emerge, come nelle altre discussioni, la confusione e l'errata associazione, con quella che viene definita selezione e l'ibridazione(ovviamente da questo pensiero sono esclusi alcuni partecipanti alla discussione), e come sovente capita vengono portati paragoni con cani,gatti e piante che poco hanno a che fare con il mondo dei pesci, che è governato da regole/comportamenti propri.
Vero che parecchie persone, scelgono di popolare la vasca con pesci che sia abbinano al colore del divano, delle tende e del pavimento, fregandosene delle esigenze dei pesci, e delle loro compatibilità caratteriali. Possiamo però definire tali persone acquariofili? secondo me, ma credo anche che per voi sia lo stesso, sono dei semplici possessori di acquario.
Discorso differente invece, per quelle persone che, pur amando le selezioni, soddisfano le esigenze dei pesci che ospitano.
Ma il discorso del selezionatore è molto ampio, più di quel che si pensi. Farlo alla buona rischia di far finire al cesso decennni di mirate selezioni( ogni riferimento ai mischioni con red cherry è puramente voluto), portando allo smarrimento della linea iniziale. Ovviamente un selezionatore che sa quello fa, sa anche quello che vuole ottenere e spesso non si ferma ai primi risultati ottenuti( anche se a volte, le botte di culo anche qua ci sono)
Discorso completamente differente, quindi a parte, è quello delle ibridazioni, che per quello che mi riguarda dovrebbero essere condannate ad alta voce, a maggior ragione se ne segue poi la diffusione spacciando il "prodotto", per chi sa quale specie wild.
L'ibridazione nei pesci( non ho volontariamente usato il termine natura) è particolarmente difficile, per una serie di N° motivazioni(barriere geografiche, conservazione della specie, ect..ect...), forzarla, quindi creando volontariamente degli obbrobri(per me tali sono), significa calpestare milioni di anni di evoluzione, mandare a puttane decenni di classificazioni(ricordo che per dare un nome ai nostri beneamati pesci, qualcuno ci ha rimesso anche la vita) e via dicendo.
L'attuale mondo dei pesci, ci offre un variegato campo di scelta,che parte dai colori, passa per la forma, e finisce al comportamento. Quindi perche andare a creare, un qualcosa che la natura non ha voluto che esistesse(rif. alle ibridazioni)??
P.S. con OT
approfitto di questo post, anche perche non so quando ci sarà il prossimo, per salutare tutti i miei ex colleghi a cui auguro le migliori fortune, mentre a quelli di recente nomina faccio un enorme in bocca a lupo, sperando che possano innalzare il livello del forum.
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!