Ho sempre desiderato un acquario, quando ero molto giovane ne ho tenuto uno d'acqua dolce, ma con scarsi risultati e pochissime soddisfazioni. Il mio desiderio, in realtà, è da sempre il marino, ma ero stato abbondantemente scoraggiato dagli elevatissimi costi e dalla complessità della sua gestione.
Leggendo i vari articoli che ho trovato su questo sito, sono poi rimasto particolarmente colpito dall'ipotesi di allestire un nano reef di 22

litri; questo sia perchè gli invertebrati mi sembrano magnifici, coloratissimi, e per loro natura portati alla proliferazione, sia perchè, da quanto ho letto, la necessità di strutture è nettamente inferiore a quella di un acquario di barriera, e probabilmente confrontabile con i costi che dovrei sostenere per un buon acquario di acqua dolce (se non lo avete capito, un acquario proprio lo verrei veder crescere...).
Viste le ipotesi, veniamo dunque alle domande:
1) non avendo alcuna esperienza, secondo voi è opportuno, anche e soprattutto per la salute dei miei possibili animali, che mi cimenti in questo progetto?
2) Una delle ragioni per cui mi piacerebbe un nano di invertebrati, è che mi sembra che una volta ben strutturato e maturato, con adeguati controlli, alimentazione e cambi di acqua, sia utilizzando il metodo naturale che lo jaubert, l'acquario tenda a mantenersi da solo; sia nel dolce che in articoli sul marino, la quantità di informazioni relativa a filtri, reattori, più o meno nucleari, vasche di rabbocco, integratori, mi ha onestamente spaventato. Nel caso abbiate risposto affermativamente alla mia prima domanda, secondo voi sarebebbe più opportuno orientarsi sul naturale o sullo jaubert?
3) In caso, come dimensioni di vasca avevo in mente un 25*25*37 (37 di altezza), oppure un 28*28*30 (se non lo avete capito, mi piaccioni i cubi...), in entrambi i casi 22 - 25 litri lordi; secondo voi, possono essere adeguate?
4) Problema strutturale; l'unico posto dovo per ora (e penso per i prossimi 3-4 anni) potrei tenere l'acquario è in una stanza con 2 finestre, e nessun angolo in ombra (in uno c'è il letto, nell'altro la porta...). In realtà un posto ci sarebbe, abbastanza in ombra, sulla libreria, ma sarebbe accessibile solo da un lato e dall'alto. L'alternativa sarebbe al centro della stanza, sulla pesantissima scriania, ma proprio in luce di entrambe le finestre. La cosa potrebbe costituire un grave problema?
Come potrete immaginare, ho altre 150 domande che mi frullano nella testa; e spero proprio di imbarcarmi in questa avventure, così ve le dovrete sorbire tutte. Vi ringrazio in anticipo per il tempo che mi dedicherete, e vi auguro un buon week end.
Edoardo Vitto