Non c'è un protocollo fisso...o meglio ci sarebbe ma vari tentativi e piccole esperienze mi hanno fatto desistere dal credergli.
Non ci sono trucchi solo un poco di occhio e voglia di fare (e soldi da spendere)
Anzitutto l' ideale è avere una colonia di pesci se si tratta di sociali (L 399 L 400 L 333 L 316 etc etc ) oppure coppie se si tratta di territoriali (L 46 L 201 L 18 L 177)
La qualità dell' acqua è molto importante....deve essere pressochè priva di inquinamento e ben areata.
La temperatura e la durezza variano a seconda del tipo di L
I panaque e i panaquolus nonchè alcune peckoltia si riproducono anche al freddo (22/25°) e con durezze e conducibilità abbastanza elevate.
Gli hypancistrus invece sono un pelino più esigenti,ma non tutti.
L' L 333 ad esempio riproduce in svariate condizioni.
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Inoltre, dove vengono deposte le uova a seconda dei generi?
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Sempre e comunque in cavità,di dimensione tale che il maschio possa entrare ed "incastrare" la femmina...ogni pesce si sceglie accuratamente la tana (e in natura ce ne sono migliaia a disposizione)
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E poi: ha senso mettere nel pastone per nutrire gli Hypancistrus dei piccoli semi (v. sempre Amazonas, quando dice che i giovani Hypancistrus si nutrono di semi)?
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No non ha senso,perchè non si sono da noi i semi che mangiano laggiù....la canapuccia è troppo oleosa e comunque non ce la fanno ad aprirla meglio usare dei piccoli granuli per ciclidi erbivori se proprio proprio...ma...è uno sbattimento molto superfluo.
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E poi: ma è possibile riprodurre i Baryancistrus?
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Si
Larry Vires ha riprodotto l' L 18 e a me una femmina di L177 ha ovulato all' aperto(troppo giovane)...il maschio non ha fatto il maschio(adolescente...si smanettava ancora!!!) e i ciclidi han pensato al resto.
ALTRO? -28d#
