Ciao a tutti.
Ho notato un andamento altalenante del prezzo delle talee di invertebrati.
Fino a qualche tempo fa i negozi erano inavvicinabili, e i prezzi praticati invece dagli appassionati decisamente vantaggiosi.
Certamente ancor oggi non si sono invertite le cose, nè probabilmente accadrà mai, però ho notato un deciso decremento dei prezzi in molti negozi, e un lento ma graduale aumento di quelli praticati dagli appassionati, ed in particolare da chi ha una disponibilità consistente di talee (diciamo una "produzione domestica").
Non è infrequente che ormai si vendano talee "casalinghe" di appena qualche centimetro a 20 euro, e spesso a molto di più.
Degli Lps non parliamo proprio (ma qui il discorso è un po' diverso, vista la maggiore difficoltà di riproduzione e la lentezza della crescita).
All'ultima sera forumista qui a Roma il buon Supergippo definiva con una frase veramente calzante quelli che dovrebbero essere i prezzi a livello amatoriale." Prezzi de casa" li ha chiamati. Mi piacque quella definizione
Ora, è normale che l'appassionato, a fronte delle spese ingenti che l'hobby comporta, tenti di rientrare almeno in parte(?) dei costi, però mi sembra, e ripeto mi sembra, che la cosa stia lentamente assumendo dimensioni diverse.
Ovviamente ancora oggi, tranne rare eccezioni, non c'è paragone fra un prezzo amatoriale ed uno da negozio, però la differenza si sta assottigliando, e penso sia un peccato.
Mi spiacerebbe se con il tempo questo contribuisse a tenere lontani dall'hobby dei potenziali appassionati e se, assumendo connotazioni poco amatoriali, ne derivasse una limitazione imposta dall'esterno, con danno di tutti.
Qualcuno la vede come me, oppure è solo una mia impressione e sto sbagliando?
Qualcuno probabilmente risponderà che il prezzo lo fa il mercato, concetto che di questi tempi ha una connotazione religiosa, quasi mistica. Forse ha anche ragione.
E' pur vero però che il mercato è tale quando chi vi opera è in numero elevato, e non qualche unità o al più qualche decina. E comunque non so quanto il concetto di mercato vada a braccetto con quello di allevamento amatoriale di animali. O forse no. Boh.
Nel nostro piccolo mercatino, per esempio, è dura parlare di mercato. Non potendosi per regolamento esprimere opinioni sui prezzi (il che ha una sua logica, per carità), di fatto la situazione è un po' asfittica, oltre che, ma questo è un altro discorso, soggetta a potenziali confusioni.
Mentre cerco qualche bel corallo, aspetto il mitico raduno, soprattutto per avere la possibilità di scambiare idee ed opinioni, che poi è forse la cosa più divertente...
A presto