L'akadama è noto per essere amato-odiato.
Utilizzato con successo nel campo bonsaistico, risulta essere un'ottimo substrato per il corretto attecchimento delle radici delle piante e ne garantisce un corretto drenaggio dell'acqua.
Teniamo presente che l'akadama è un
terriccio allofano inerte, quindi
non contiene elementi nutritivi.
Nel campo acquariofilo, può essere benissimo usato, perchè è poroso e mantiene un buon circolo dell'acqua al suo interno, quindi si avranno meno probabilità di incappare in zone anossiche.
Piccolo neo:
abbassa spietatamente la durezza carbonatica per i primi due mesi, quindi l'acqua è da tenere pazientemente monitorata al fine di evitare carenze e acqua troppo "debole", soprattutto con le piante.
Quindi, se tu vuoi utilizzarlo, ben venga, ma tieni conto che dovrai monitorare spesso la durezza, se vorrai inserire subito le piante, questo diventa una cosa fondamentale da fare.
é un terriccio molto leggero, quindi potresti magari avere difficoltà a piantumare le piante più fini e delicate, ma comunque quando avranno attecchito, saranno premiate da questa akadama.
Come sottofondo, va bene la pozzolana, ma ricorda che anch'essa è inerte e quindi dovrai disporre delle capsule fertilizzanti apposite per l'avvio dell'acquario, magari chiedi nella sezione fertilizzazione quali sono le tabs migliori, o se puoi usare dei prodotti "caserecci" quali l'osmocote o succedanei.
buona fortuna con l'akadama, e in bocca al lupo
