farò la prova acido, spero che sia la roccia e no il ghiaino, che altrimenti sono costretto a rifare ex novo il fondo!
Vediamo però se ho capito sul serio!
CO² + H2O <=> H2CO3 <=> H+ + HCO3- <=> 2H+ + CO3--
è l'equazione del tampone, diciamo che un mio arredo ha aumentato la concentrazione di CO3-- (magari si scioglie un CaCO3 o un MgCO3 così mi spiego anche l'aumento del Gh) spostando l'equilibrio verso sinistra.
Questo ha prodotto un decremento di H+ (=aumento valore Ph rilevato da 6.8 a 7.2), ha prodotto anche un aumento di Kh ( che però non ho rilevato Kh sempre = 3 ).
Quando ho iniziato con la CO2 non sono riuscito, e non riuscirò, a diminuire il Ph perché ormai il Kh è troppo alto (oggi Kh = 10) ed inoltre l'arredo incriminato tende sempre a rilasciare di nuovi CO3-- in soluzione.
MA il non aver rilevato l'aumento del Kh subito è dovuto ad un errore di misurazione o a qualche altro fattore?
E tutta la CO2, tra quella che immetto "esternamente" e quella prodotta dalla reazione di cui sopra che fine fa?
ed infine un ultima domanda...
se non intervenisse la macumba dell'arredo calcareo, l'immissione di CO2 avrebbe prodotto una diminuzione del Ph e contestualmente anche un aumento del Kh?
speriamo di non venir trucidato
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