Se può contribuire al discorso, ho estirpato in vari momenti un bosco intricatissimo di vallisneria che praticamente occupava il 30

% di tutto l'acquario. Sono venuti tre secchi colmi di vallisneria, setacciati accuratamente per salvare le caridine.
Ho poi piantato al suo posto Hydrocotyle leucocefala, Heterantera zoosterifolia, Ludwigia inclinata cuba e repens, Eleocharis, Rotala rotundifolia e Wallichi, senza il minimo problema e senza nessuna precauzione se non quella di rifertilizzare il fondo.
Hanno attecchito tutte benissimo.
Di queste "armi chimiche" delle piante si sente parlare ma non ho trovato alcun testo approfondito. Ora anche nelle istruzioni dei prodotti Dennerle si consiglia di cambiare almeno ogni 15 giorni il 25% dell'acqua per disperdere questi inibitori che in natura vengono portati via dall'acqua corrente.